Protesta paritarie: il Governo chiarisca

13 dicembre 2012

"Bene ha fatto la Curia di Treviso ad invitare i responsabili delle scuole paritarie no profit, in particolare quelle dell'infanzia, a non versare la quota Imu alla prossima scadenza del 17 dicembre per la poca chiarezza dei requisiti richiesti per l'esenzione degli enti no profit che svolgono attività didattiche dal decreto del Ministero dell'economia del 19 novembre 2012, n. 200." Lo afferma l'on. Simonetta Rubinato, parlamentare, che martedì scorso - con i colleghi del Pd, Fluvi e De Pasquale - aveva presentato un'interrogazione per chiedere al Governo di fare chiarezza sul criterio secondo cui, per l'esenzione dall'Imu, i corrispettivi versati dalle famiglie alle scuole devono essere "di importo simbolico e tali da coprire solamente una frazione del costo effettivo del servizio", dando voce alle preoccupazioni dei gestori e degli utenti delle scuole paritarie che svolgono un servizio pubblico fondamentale, in particolare nel Veneto.

"La direttiva data dalla Curia è ora suffragata dalla risposta che proprio ieri il Governo ha dato alla mia interrogazione in Commissione Finanze: il sottosegretario Vieri Ceriani ha ammesso la difficoltà di interpretazione della norma, riferendo che presso il Dipartimento Finanze ‘sono in corso approfondimenti istruttori in merito all'eventuale individuazione di parametri di riferimento oggettivi' in ordine alla valutazione dei corrispettivi che non ‘possono essere considerati una retribuzione de servizio prestato'. E' molto grave però che a pochi giorni dalla scadenza dell'Imu la questione non sia stata ancora risolta e per questo la posizione della Curia è fondata" spiega l'on. Rubinato.

"Mi auguro che il governo faccia chiarezza quanto prima e che si distinguano le scuole con scopo di lucro da quelle paritarie no profit: ritenere che queste ultime, per poter continuare ad usufruire dell'esenzione - conclude la parlamentare del Pd - debbano offrire il servizio a titolo gratuito o remunerato in modo simbolico, è irragionevole. Vorrebbe dire non pagare più il personale o non garantire più la messa in sicurezza e la manutenzione degli edifici. Sarebbe in gioco la sopravvivenza di moltissime scuole dell'infanzia del nostro territorio".

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pubblicata il 13 dicembre 2012

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