Decreto Balduzzi: il Governo accoglie il mio odg sull'endometriosi

20 ottobre 2012

endometriosiGiovedì 18 ottobre in Aula abbiamo approvato con 269 voti a favore (Pdl, Pd e Terzo Polo), 65 contrari (Lega e Idv)e 29 astenuti (i Radicali del Pd e Popolo e Territorio), il disegno di legge del ministro Balduzzi per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un migliore livello di tutela della salute,  passato ora al vaglio del Senato. In precedenza (con 380 voti a favore, 85 contrari e 15 astensioni), il governo aveva incassato la fiducia, la numero quaranta dell'era Monti. In aula non sono mancate le polemiche e le critiche nei confronti di un provvedimento arrivato al vaglio dell'assemblea fortemente rimaneggiato dopo i rilievi della Commissione Bilancio che ha dato una "sforbiciata", per mancanza della copertura finanziaria, a diverse norme inserite nel decreto dalla Commissione Affari Sociali, dalla deroga alla riforma delle pensioni per i dipendenti della sanità pubblica, al fondo per la prevenzione della ludopatia, fino ai defibrillatori nelle scuole. "Saltato" anche il capitolo della revisione del prontuario farmaceutico. Confermati invece i punti che riguardano la riforma della medicina territoriale (con l'assistenza h24 per i pazienti, ma in realtà non ci sono risorse sufficienti a rendere effettivo tale ambizioso obiettivo), la governance e gli "stili di vita", con il divieto di fumo, alcol e gioco per i minorenni. Importante per la categoria dei medici anche la norma che modifica il profilo di responsabilità: la colpa lieve comporterà solo il risarcimento (e non più ipotesi di reato).

Il Governo ha accolto, tra altri, anche un mio ordine del giorno con cui si è impegnato a valutare di includere l'endometriosi tra le malattie croniche ed invalidanti che danno diritto all'esenzione del ticket sanitario. Si tratta di un primo passo nella direzione di accogliere l'appello di circa 3 milioni di donne che in Italia, spesso in giovane età, sono affette da una patologia uterina, complessa e molto dolorosa, che ne altera non solo la salute e la fertilità, ma anche la vita lavorativa, sociale e familiare. Nell'ordine del giorno (clicca qui) chiedo infatti che siano anche intraprese azioni adeguate a porre rimedio alle ripercussioni negative che l'endometriosi ha sull'attività lavorativa delle donne affette e che siano incrementate le attività di ricerca, prevenzione, assistenza di questa patologia.
 
La presentazione dell’ordine del giorno ha fatto seguito all’incontro alla Camera, giovedì 11 ottobre scorso, con la presidente dell’Associazione italiana Endometriosi, Jaqueline Veit, con altre due associate, che mi hanno descritto i gravi disagi che sopportano le donne affette da questa patologia e del testo della proposta di legge predisposto dall’associazione. Durante l’incontro, cui era presente anche l’on. Margherita Miotto, capogruppo del Pd in Commissione Affari Sociali, abbiamo discusso non solo delle modalità per far riconoscere l’endometriosi come una patologia cronica e invalidante, per l’esenzione dal ticket, ma anche di quali iniziative mettere in campo per organizzare una campagna informativa (in particolare per le adolescenti) e per sensibilizzare sul piano sociale e culturale la popolazione sulle caratteristiche di questa patologia, oggi non ancora abbastanza conosciuta, come già si fa in molti Paesi europei. Nella Ue si stima infatti che una donna su dieci sia colpita da questa patologia, con un onere annuale dei congedi per malattia dovuti a tale affezione stimato in 22,5 miliardi di euro. Ci siamo lasciate con l’impegno di provare a costruire una giornata di sensibilizzazione proprio alla Camera coinvolgendo tutte le parlamentari nella settimana dell’8 marzo prossimo.

pubblicata il 20 ottobre 2012

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