Risposte ai problemi dei Comuni

13 febbraio 2010

La Commissione Bilancio della Camera sarà impegnata nei prossimi giorni nella discussione e votazione degli emendamenti al disegno di legge A.C. 3146 per la conversione del Decreto Legge n. 2/2010, che prevede alcuni interventi urgenti riguardanti gli enti locali e le regioni. Composto di 4 articoli esso interviene su alcune materie di finanza locale, in particolare sul contenimento delle spese, il rinvio al 2011 della riduzione del numero dei consiglieri comunali e provinciali, la ridefinizione delle circoscrizioni dei collegi per le elezioni provinciali, gli emolumenti dei consiglieri regionali. L'ultimo articolo, il 4, reca diverse misure per la funzionalità degli enti locali, con particolare riguardo alla determinazione dei trasferimenti erariali, alla compartecipazione delle province al gettito Irpef, all'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e infine alle disposizioni relative all'attribuzione di un contributo di 600 milioni di eruo a favore del Comune di Roma.
 
L'on. Simonetta Rubinato, componente della Commissione Bilancio della Camera, accanto agli emendamenti presentati dal Gruppo del PD, ne ha predisposto di ulteriori  che mirano a dar risposta ai problemi che stanno vivendo molti Comuni, in particolare del Nord, che non hanno potuto rispettare i vincoli posti dal Patto di stabilità nell'anno 2009, nonchè ad alcune questioni che interessano direttamente i cittadini-contribuenti.
 
In particolare l'on. Rubinato propone, in considerazione della crisi economico-finanziaria e dei principi contenuti della legge delega per l'attuazione del federalismo fiscale, di non penalizzare proprio quei Comuni virtuosi (come quelli della Lombardia e del Veneto, ma anche della Puglia ad es.)  che hanno le seguenti caratteristiche: sono riconosciuti sottodotati (ovvero sono da decenni penalizzati nei trasferimenti dello Stato, ben al di sotto della media nazionale); presentano un rapporto dipendenti/abitanti molto al di sotto della media nazionale e degli stessi comuni in stato di dissesto; hanno avuto un consistente aumento della popolazione residente nell'ultimo quinquennio e hanno fatto investimenti in conto capitale. Gli emendamenti propongono di non applicare o di attenuare le pesanti sanzioni conseguenti alla violazione del  Patto di stabilità per questi Comuni, per esempio lasciando comunque loro la possibilità di impegnare nell'anno 2010 spese correnti per servizi sociali e per la sicurezza urbana, nonché per manutenzione ordinaria relativa agli edifici comunali e scolastici ed alla viabilità, in misura almeno pari all'importo annuale dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo esercizio. Misure queste che trovano copertura economica attraverso la rimodulazione di premi ai comuni adempienti e  la esclusione dai premi dei Comuni in dissesto finanziario come Catania e Palermo.
 
Altri emendamenti riguardano: la costituzione di un Fondo per la morosità incolpevole, che mira a dare ai servizi sociali le risorse necessarie a far fronte al pagamento delle bollette di servizi pubblici essenziali a tutela di minori, anziani e soggetti deboli in condizioni economiche e sociali disagiate (per evitare casi tragici come quello verificatosi poco tempo fa a Napoli, in cui un bambino è morto per le esalazioni di ossido di carbonio emanate da una stufetta accesa per scaldarsi avendo la società erogatrice sospeso la fornitura di energia elettrica); la disponibilità e la mobilità dei segretari comunali; il rimborso di crediti alle imprese da parte degli enti locali; la rivalsa degli enti locali delle spese di assistenza sociale erogate a carico degli eredi dei beneficiari; la non riduzione del contributo ordinario dello Stato agli enti locali già sottodotati nei trasferimenti erariali.
 
Con un altro emendamento l'on. Rubinato chiede siano prorogate le agevolazioni per il gasolio e gpl per riscaldamento alle famiglie e alle aziende che risiedono in aree non metanizzate poste in Comuni che si trovano nella fascia climatica più fredda a ridosso di quella montana (la fascia E, che comprende gran parte del Veneto).
 
Infine un ulteriore emendamento chiede sia riconosciuto e rimborsato ai cittadini il credito d’imposta per l’IVA ingiustamente corrisposta dagli utenti domestici sulla tariffa rifiuti (Tia), come riconosciuto dalla Corte Costituzionale.


Consulta i testi degli emendamenti:

mimetype Riduzione della sanzione per i Comuni virtuosi

mimetype Possibilità di impegno di spese correnti per i Comuni inadempienti e sottodotati

mimetype Credito d’imposta per l’IVA corrisposta dagli utenti domestici sulla tariffa rifiuti

mimetype Proroga estensione agevolazioni GPL e gasolio zone montane alla fascia climatica E


pubblicata il 13 febbraio 2010

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