La risposta del ministro Zanonato al question time su Riva Acciao non ha eliminato la preoccupazione sull'effettiva esistenza delle condizioni per una immediata ripresa dell'attività industriale e per il pagamento dei fornitori. E' vero che il GIP ha chiarito che l'amministratore giudiziario può provvedere ai pagamenti strettamente connessi al ciclo aziendale così da scongiurare l'interruzione delle attività. Ma il giudice ha precisato anche che, permanendo il sequestro e le relative finalità, l'amministratore giudiziario dovrà individuare idonee garanzie ai fini della restituzione al Fondo Giustizia delle liquidità utilizzate per i pagamenti. Senza queste garanzie perciò non potrà proseguire l'attività aziendale!
Il governo non attenda oltre e adotti perciò in via d'urgenza il decreto legge necessario a consentire l'immediata ripresa dell'attività produttiva in tutti i siti del gruppo Riva. Eventualmente anche designando l'amministratore giudiziario di Ilva Bruno Ferrante a gestire pure i siti di Riva Acciaio.