La mummia contesa tra Jesolo e Trieste - Il Gazzettino

20 novembre 2014

Pagina XXV, Cronaca

JESOLO - La contesa della mummia. Non di una qualsiasi. Ma una delle quattro mummie egizie presenti nel Museo di Storia ed Arte di Trieste. Precisamente quella sbendata con relativo sarcofago in legno appartenuto a una sacerdotessa della XXI dinastia. A richiederla, per esporla fino al prossimo giugno assieme ai corpi plastinati, sono stati i gestori di "Real Bodies", la più grande mostra mai realizzata di corpi trattati con la tecnica della polimerizzazione, in allestimento a Jesolo e che verrà inaugurata il prossimo 26 dicembre. Ma da Trieste, per il momento, non è arrivato il consenso definitivo. Nonostante a livello informale il sindaco Roberto Cosolini si sia dichiarato favorevole al prestito e un consenso sia arrivato anche dai responsabili del Museo di Storia Naturale di Trieste, proprietario del reparto. Senza dimenticare che ad offrire la propria collaborazione è stata anche la Soprintendenza ai beni archeologici. L'operazione però non convince del tutto altri componenti dell'Amministrazione comunale triestina che rivendicherebbero una esposizione esclusiva del reperto per i musei di Trieste, per i prossimi due anni. Così, dopo il diniego al prestito, ad intervenire nella trattativa è stata la parlamentare del Pd, Simonetta Rubinato. Tanto più che da Jesolo è stato assicurato un adeguato ritorno d'immagine per i musei triestini e la copertura di tutte le spese di restauro del reperto che superano i 10mila euro. «Il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, mi ha assicurato che si sta attivando per cercare di trovare al più presto una soluzione in merito alla collaborazione con gli organizzatori di "Real Bodies" - commenta la parlamentare del Pd - Credo che non siano tempi questi per rifiutare collaborazioni con il privato, soprattutto se esse offrono garanzie di serietà e di successo di pubblico. Certe forme di "snobbismo" culturale oggi sono anacronistiche». «L'offerta di collaborazione culturale non può lasciare indifferenti - aggiungono i gestori di "Real Bodies" - tanto più che sono state date tutte le garanzie conservative del caso in caso di prestito, attivando trasporti specializzati per il trasferimento di un'ora e mezza da Trieste a Jesolo e custodia protetta della mummia all'interno della sede espositiva". Giuseppe Babbo

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pubblicata il 20 novembre 2014

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