«Risparmi da salvare» la Puppato confida nelle commissioni - Il Gazzettino

20 dicembre 2015

Pagina IV, Primopiano

VOLPAGO - (P. Cal.) Laura Puppato, senatrice del Pd e azionista di Veneto Banca (nella foto), benedice sia la Spa che l'ingresso in Borsa: «Era un passaggio obbligato - ammette - e quello che ora deve fare la politica è seguire la vicenda da vicino sia attraverso la commissione d'inchiesta che istituiranno in Regione che attraverso quella che abbiamo attivato in Senato. Una commissione, questa, incaricata di occuparsi anche delle situazione bancarie come quelle di Veneto Banca e di Vicenza. Dovrà appurare la modalità di vendita delle azioni che sappiamo non essere stata adeguata e dovrà lavorare per mettere in sicurezza quei risparmiatori che hanno comprato le azioni Veneto Banca senza senza conoscere il rischio di comprare un'azione non quotata». La Puppato confessa di aver votato «sì perché non c'erano alternative» e sottolinea il vantaggio di andare in Borsa: «È preferibile un'azione quotata in Borsa perché può essere controllata quotidianamente». Favorevole alla Spa anche l'ex assessore regionale Vendemiano Sartor che, però, pretende dal Cda una seria indagine per accertare tutte le responsabilità: «È una questione non solo economica ma anche di giustizia nei confronti di chi ha perso risparmi di una vita - dice - persone che adesso devono essere aiutate». Sconfortato invece Loris Mazzorato. Il sindaco di Resana si è battuto per il «no» e ha anche proposto la sua candidatura per entrare nel Cda attraverso i tre nuovi membri cooptati senza però ottenere nulla: «Questa assemblea è stata una grossa delusione - ammette - alla Società per Azioni non importerà niente del territorio perchè penserà solo agli utili e non ai risparmiatori». Infine Simonetta Rubinato. «Da qui - dice la deputata del Pd - esce con forza la volontà di imboccare la strada del risanamento e del rilancio. I tantissimi piccoli azionisti con un risultato plebiscitario hanno mostrato di essere consapevoli  della pericolosità del 'no' e hanno espresso con chiarezza la determinazione di voler salvare la propria banca con le proprie forze».

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pubblicata il 20 dicembre 2015

 
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