Patto stabilitŕ: ricorso contro la Regione

29 novembre 2011

"Sono lieta che il Governatore del Veneto chieda al nuovo Governo Monti di cambiare le regole del patto di stabilità imposte in questi anni dall'esecutivo Berlusconi-Bossi. Peccato che Zaia e la sua Giunta abbiano adottato proprio il rispetto di quel Patto, che ora contestano, come criterio di virtuosità per l'ammissione al riparto delle somme messe a disposizione dei Comuni veneti dalla Regione per pagare le opere pubbliche. Una scelta anti-federalista perché penalizza molti Enti autenticamente virtuosi e corretti che sono stati costretti a non rispettare i vincoli nel biennio 2009-2010 per poter procedere ai pagamenti dovuti alle imprese e ai fornitori". L'on. Simonetta Rubinato, sindaco di Roncade, preannuncia ricorso contro la delibera della Giunta regionale. "I governatori della Lombardia e dell'Emilia Romagna, regioni vicine che si trovano nella nostra stessa situazione, hanno deciso di escludere dai criteri di riparto proprio il rispetto del patto perché iniquo e perché non c'è alcun obbligo di legge in questo senso - spiega -. Invece nella regione governata da chi dice di voler essere ‘paroni in casa nostra', Giunta regionale e Anci Veneto hanno deciso di adottare il rispetto del patto come criterio di virtuosità, dopo che per anni la stessa Associazione dei Comuni ha organizzato marce a Roma per contestare gli assurdi vincoli, chiedendo al Governo e al Parlamento di modificarli. Non so se la cosa sia più tragica o ridicola".

Il Comune di Roncade ha comunque presentato domanda per l'ammissione alla graduatoria di ripartizione dei fondi, pur avendo sforato il patto nel 2009, considerato che ha già pagato tutte le sanzioni per il mancato rispetto. "Se la nostra istanza verrà respinta - annuncia il sindaco Rubinato - procederemo presentando ricorso contro una decisione che riteniamo illegittima e ingiusta perché mira ad escludere una sessantina di Comuni la cui unica colpa è quella di aver pagato le imprese. Comuni che per rispettare la legge di certo non inseriscono mai nei contratti la clausola, a cui ha fatto cenno lo stesso Zaia, che condiziona nei bandi regionali i pagamenti delle fatture in tempi lunghi, anche di due anni".

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pubblicata il 29 novembre 2011

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