Asili paritari: i nodi vengono al pettine

01 agosto 2011

"L'appello del parroco di Roncade è un invito ai cittadini a sostituirsi a Regione e Stato per compensare quanto da questi dovuto alle scuole materne paritarie e far fronte alle promesse non mantenute per garantire un patrimonio sociale ed educativo che gli stessi dovrebbero assicurare. Da tempo denunciamo queste inadempienze, ma senza ottenere riscontri positivi. Ora i nodi vengono al pettine e l'iniziativa della parrocchia roncadese è una chiara denuncia delle gravi responsabilità del Governo nazionale e della Giunta veneta, rimaste sorde ai nostri appelli". Simonetta Rubinato, deputata del Pd e sindaco di Roncade interviene a margine dell'iniziativa dell'autotassazione volontaria delle famiglie promossa dalla parrocchia del capoluogo. "La nostra Amministrazione Comunale - ricorda - è impegnata, nonostante i tagli dei trasferimenti, a mantenere il contributo annuale di 585,87 euro a bambino, un importo ben superiore alla media versata dai Comuni in Veneto (360) e sta valutando altre possibili forme di sinergia. Ma è vergognoso che le nostre famiglie debbano farsi carico di ulteriori esborsi economici a causa dei tagli e dei ritardi nei pagamenti dei contributi regionali e statali: è una vera e propria ulteriore tassazione occulta imposta da Governo e Regione".

Proprio da Roncade, nelle scorse settimane, è partito un appello a Regione e Governo, contenuto in un ordine del giorno predisposto dalla Giunta e approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, perché alle scuole materne paritarie siano garantiti i contributi previsti dalle leggi vigenti e soprattutto essi siano erogati in tempi certi. "Ho chiesto al Governo - spiega il sindaco on. Rubinato - di escludere dal patto di stabilità i contributi dei Comuni e questo ci consentirebbe di poterli aumentare. E invece, la scorsa settimana il ministro dell'Economia, Tremonti, rispondendo alla Camera ad una mia interrogazione, ha ribadito il suo parere contrario".

"Lo Stato - ricorda la parlamentare e sindaco - risparmia grazie al servizio reso dalle scuole materne paritarie ben 520 milioni ogni anno nel Veneto. E' uno scandalo che non permetta ai nostri Comuni di usare almeno 15 milioni di tutte le tasse che i veneti mandano a Roma per tenere aperte queste scuole. Altro che specificità: è ora che i veneti facciano sentire la loro voce, vista l'incapacità della Giunta regionale a far valere le nostre legittime ragioni".

mimetype SCARICA IL COMUNICATO IN PDF


pubblicata il 01 agosto 2011

<<
<
 ... 495051525354555657 ... 
>
>>
ritorna
 
  Invia ad un amico