Il caso Mestrinaro in Parlamento

18 agosto 2012

Il caso Mestrinaro, ovvero la vicenda dell'autorizzazione all'ampliamento, indebitamente data dalla Regione ed annullata dal Consiglio di Stato, alla ditta che gestisce un impianto di trattamento di rifiuti speciali a Zero Branco, approda in Parlamento. L'on. Simonetta Rubinato in questi giorni ha infatti predisposto un'interrogazione che depositerà alla Camera all'apertura dei lavori. "In accordo con il sindaco Mirco Feston e con il locale circolo del Pd - spiega la parlamentare - abbiamo deciso di sottoporre la delicata vicenda che da tempo sta tenendo in apprensione gli abitanti della zona all'attenzione del ministro dell'ambiente Corrado Clini, in quanto riteniamo che sia dovere del Governo vigilare perché su tutto il territorio nazionale siano pienamente rispettate le prerogative dei Comuni in materia urbanistica e le prescrizioni dei Piani regolatori generali, soprattutto quando è in gioco, come a Zero Branco, la salute dei cittadini e l'integrità dell'ambiente".

L'interrogazione dell'on. Rubinato chiede al ministro Clini quali urgenti iniziative intenda assumere per garantire che la ditta Mestrinaro provveda a sua cura e spese alla demolizione delle opere autorizzate dalla Regione Veneto (con delibere poi annullate dal Consiglio di Stato) in aperta violazione delle norme urbanistiche comunali e al ripristino dello stato dei luoghi, in ottemperanza all'ordinanza del Comune di Zero Branco del 28 febbraio 2012, nonché per vigilare affinché siano rispettate le prerogative dei Comuni in particolare nei siti a destinazione residenziale ed agricola di primaria importanza, anche mediante interventi di bonifica con oneri a carico dei soggetti che abbiamo compromesso lo stato dei luoghi e il contesto ambientale.

"Ricordo infine al ministro - conclude la deputata del Pd - che la Regione Veneto ha approvato solo un piano dei rifiuti urbani nel 2004 e non lo ha ancora adeguato a quanto richiesto dal decreto legislativo n. 152/06, lasciando così proliferare iniziative nel settore dei rifiuti speciali non sempre rispettose dei contesti urbanistici e ambientali. Il Governo ha il dovere di monitorare la situazione dei vari piani regionali e di verificare il loro adeguamento alla normativa ambientale nazionale, che deve avvenire entro dicembre del 2013".

 

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pubblicata il 18 agosto 2012

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