Ditec: incontrati i vertici di Assa Abloy

26 aprile 2012

Silvia Conte e l'on. Simonetta Rubinato, sindache rispettivamente di Quarto d'Altino (Ve) e Roncade (Tv), il giorno dopo tracciano il bilancio della loro visita a Stoccolma, dove sono arrivate ciascuna con in mano un'azione per poter partecipare all'Annual General Meeting di Assa Abloy convocata mercoledì 25 aprile presso il Moderna Museet.

"Grazie anche all'interessamento dell'ambasciatore italiano, Angelo Persiani, abbiamo ottenuto prima dell'Assemblea un incontro, durato circa un'ora, con il Presidente e Ad di Assa Abloy, Johan Molin, con il quale abbiamo avuto un confronto duro e serrato - raccontano le due sindache -. Il Marchionne dell'Assa Abloy è stato molto diretto nel precisare l'attuale contesto economico, definendo ‘marcio' il mercato del Sud Europa, la conseguente necessità di ristrutturarsi, marcando il fatto che le decisioni sulla strategia dell'azienda le fa il management e non la politica. Ha però aggiunto di essere aperto al dialogo, visto che per il Gruppo il mercato italiano resta importante, nonostante un crollo di oltre il 35% delle vendite. Incalzato dalle nostre obiezioni, ha assicurato che Assa Abloy intende restare in Italia, mantenendo e potenziando a Quarto d'Altino il centro R&S, con la novità di una riduzione degli esuberi annunciati, in quanto a una parte dei dipendenti verrebbe offerto di trasferirsi a Milano. Si tratta di elementi nuovi rispetto a quelli che erano stati riportati al tavolo istituzionale al nostro Ministero dello sviluppo economico e che ora andranno vagliati".

Le sindache hanno comunque ribadito la convinzione che la scelta di chiudere la produzione di Quarto D'Altino è sbagliata e va verificata sulla base di valutazioni più approfondite sulla produttività dello stabilimento. A fronte della loro determinazione, l'Ad Molin ha manifestato la disponibilità al dialogo attraverso un incontro con Juan Vargues, capo della divisione Entrance Systems di cui la Ditec di Quarto d'Altino fa parte, mai intervenuto sinora alla trattativa in Italia.

Successivamente, durante i lavori dell'assemblea, la sindaca di Quarto d'Altino, è intervenuta per porre delle domande puntuali sull'effettiva convenienza del piano di ristrutturazione e sul rispetto del codice etico di Assa Abloy, alle quali è stata data solo in parte risposta. "Alla fine del meeting, il Vicepresidente di Assa Abloy, Carl Douglas, della famiglia azionista di maggioranza - spiega Silvia Conte -, ci ha avvicinato per rappresentare la sua comprensione per i problemi da noi sollevati e per assicurare la sua attenzione alla responsabilità sociale dell'impresa, pur nel rispetto dell'autonomia del management."

"Non vogliamo alimentare false speranze - concludono le due sindache -, la situazione rimane molto critica, ma anche in Assemblea e di fronte al Vicepresidente l'Ad Molin ha ribadito l'impegno di procurare un incontro in Italia con l'Ad Juan Vargues. Speriamo così di poter finalmente discutere in modo più chiaro del piano dell'azienda sotto ogni profilo, inclusa la responsabilità sociale e l'impegno a garantire una ricollocazione dei lavoratori in esubero".

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pubblicata il 26 aprile 2012

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