L'interpellanza urgente ricorda come la stessa Unicef ha invitato a non cadere in una controproducente "precipitazione a causa della situazione di estrema confusione determinata dall'ampiezza della catastrofe" e a cercare tutte le strade possibili per fare in modo che i bambini siano assistiti in loco in modo adeguato. Per questo i deputati del Pd, che hanno anche devoluto una parte della loro indennità in soccorso alla popolazione di Haiti, hanno invitato il Presidente del Consiglio a monitorare le situazioni di adozione in corso e in preparazione nei confronti dei bambini haitiani, sviluppando anche gli opportuni contatti con le autorità competenti per accelerare gli affidamenti, come accaduto in passato con i bambini di Chernobyl, e verificare l'attento rispetto delle procedure stabili per le adozioni.
All'interpellanza ha risposto Carlo Giovanardi, sottosegretario della Presidenza del Consiglio, con delega alla famiglia che ha ribadito i punti fondamentali della politica del Governo per Haiti: stretto rispetto della Convenzione dell'Aja e serietà assoluta del meccanismo delle adozioni; sostegno a chi già lavora in quei luoghi; predisposizione di un elenco di famiglie idonee per accogliere immediatamente ed adottare i bambini che sono adottabili. In prospettiva, il Governo si è detto pronto anche ad accogliere temporaneamente bambini haitiani per ragioni di cura o di permanenza temporanea nel nostro Paese.