L'on. Rubinato, con i suoi emendamenti, chiedeva di non tagliare il contributo ordinario agli enti locali sottodotati, che da decenni sono penalizzati perchè ricevono dallo Stato trasferimenti pro-capite di molto inferiori alla media nazionale, e insieme hanno un rapporto dipendenti/abitanti ben al di sotto della media nazionale, mentre hanno subito un consistente aumento della popolazione residente nell'ultimo quinquennio. "Sono numerosi, in particolare nel Veneto, i Comuni, che si trovano in queste condizioni - spiega la parlamentare -. Con i miei emendamenti chiedevo di non procedere, come sempre si è fatto, a tagli indiscriminati, ma di considerare che è dal 1992 che questi Comuni sono "presi in giro" da leggi dello Stato che, riconoscendo questa ingiustizia, stabilivano che si dovesse diminuire ogni anno ai Comuni sovradotati una percentuale dei trasferimenti dello Stato per aumentare i trasferimenti agli enti sottodotati, come i nostri comuni e province. Norme che sono state sospese per non "danneggiare" i Comuni spendaccioni ".
"Solo dal 2003 i tagli dei trasferimenti ai Comuni veneti ammontano a duecento milioni di euro, cui va sommata l'ulteriore perdita dovuta al mancato rimborso Ici: cifre che costringono a tagliare i servizi, gli investimenti e persino l'ordinaria manutenzione. Mi chiedo se la Presidenza dell'Anci Veneto abbia qualcosa da dire al riguardo - conclude l'on. Rubinato -. Io proseguirò in Parlamento la mia battaglia, ma sarebbe bene che chi dovrebbe rappresentare i comuni del Veneto facesse sentire la sua voce al Governo".