I Comuni paghino le imprese

07 gennaio 2010

"L'appello del presidente della Confartigianato, Mario Pozza, che chiede alle Pubbliche Amministrazioni di saldare le forniture alle aziende non può rimanere inascoltato. Da parte mia, come sindaco di Roncade, con il sostegno del consiglio comunale, anche nel 2009 ho scelto di pagare le opere pubbliche, liquidando ben 4,6 milioni di euro alle imprese, segnando anche un avanzo di cassa, quando il Patto di stabilità avrebbe permesso al mio Comune di pagare soltanto 2 milioni di euro." L'on. Simonetta Rubinato ha più volte sollevato, in sede parlamentare, la drammatica situazione in cui si trovano i Comuni del Veneto. "Durante la discussione della Finanziaria in Commissione Bilancio - ricorda - ho riproposto alcune misure, con coperture adeguate, per consentire ai Comuni virtuosi di pagare gli investimenti fatti per il territorio, un modo concreto anche per sostenere le imprese locali già provate dalla crisi economica. Ma il Governo è rimasto sordo alle mie richieste. Per questo ho invitato i sindaci alla disobbedienza civile, non certo perché sono un'estremista".

"Comprendo la difficoltà di molti colleghi sindaci che sono alle prese con il dilemma: rispettare i vincoli del patto di stabilità oppure pagare le imprese locali con i soldi che già hanno in cassa? Ma ricordo loro che ci sono norme statali ed europee che impongono alle pubbliche amministrazioni il pagamento delle fatture entro 30 giorni. Disobbedire ad un Patto assurdo, che premia Catania e Palermo come comuni virtuosi, è in realtà l'unico modo per rispettare un dovere sacrosanto, quello di pagare i propri debiti alle scadenze di legge. Questo - conclude l'on. Simonetta Rubinato - va fatto nell'interesse dei cittadini e delle imprese che operano sul nostro territorio".

 

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pubblicata il 07 gennaio 2010

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