Sindaci: meglio le dimissioni collettive

22 giugno 2010

"Se il Governo di Destra non accoglierà la sacrosanta richiesta di cambiare la manovra tagliando gli sprechi di amministrazioni centrali e locali mal governate, c'è un'unica efficace risposta che i sindaci dei tanti Comuni veneti virtuosi sottodotati potranno attuare: le dimissioni collettive". Ne è convinta l'on. Simonetta Rubinato che come sindaco sta vivendo in prima persona gli effetti della manovra sul bilancio del Comune di Roncade (Tv).

"In questi giorni - ricorda la parlamentare del Pd - da più parti si levano voci di protesta per una manovra economica che ancora una volta propone tagli senza fare alcuna distinzione tra chi è virtuoso e chi invece continua a sprecare le risorse. Addirittura sentiamo autorevoli esponenti di partiti che stanno al Governo, sia nel Veneto che a Roma, invitare i cittadini alla disobbedienza fiscale, ammettendo così la propria incapacità di dare seguito ai tanti proclami e alle facili promesse. La realtà è che se non saranno accolte le nostre richieste di tagli in chiave federale e se non si applicheranno al più presto i costi standard, per la gran parte dei sindaci del Veneto, a parte forse quelli delle città più grandi, ci sarà ben poco da fare".

Ecco allora come conseguenza necessaria le dimissioni collettive: "I sindaci non sono certo attaccati alla poltrona - spiega l'on. Rubinato - per questo dobbiamo mettere in atto una risposta forte, per far capire ai cittadini che ci hanno eletto che la loro sovranità è stata completamente esautorata da chi, a colpi di ingiuste manovre finanziarie, sta uccidendo i nostri Comuni. Dopo averci già tosato come pecore, ora dovremmo fare i conti con nuovi tagli dei trasferimenti statali, al punto di vederceli nel giro di due anni azzerati se paghiamo le imprese per le opere pubbliche. E come se non bastasse il Governo ci chiede anche di trasformarci in delatori fiscali o in sceriffi di Nottingham per inventarci nuove tasse a carico dei cittadini! Abbiamo il dovere di opporci a questa pessima politica: se non possiamo più garantire quei servizi per i quali siamo stati eletti, è meglio lasciare il nostro municipio nelle mani di un commissario liquidatore per combattere al fianco dei cittadini a difesa delle nostre comunità locali".

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pubblicata il 22 giugno 2010

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