Ufficio Stranieri: il Governo intervenga

29 luglio 2010

"La vicenda degli interinali impiegati presso l'Ufficio Stranieri della Questura di Treviso, il cui contratto scade il 31 dicembre prossimo, è l'ennesima dimostrazione della distanza che corre tra le parole del Governo e i fatti concreti, visto che non si può certo garantire la sicurezza ai nostri cittadini togliendo i già contingentati agenti di Polizia dal territorio per dislocarli negli uffici a svolgere pratiche amministrative". Con queste parole Simonetta Rubinato, deputata del Pd, interviene sulla vicenda che vede protagonisti più in generale 650 lavoratori che assunti a tempo determinato dopo regolare concorso indetto dal Ministero dell'Interno avrebbero dovuto essere stabilizzati. "All'interpellanza urgente - spiega la parlamentare trevigiana - che assieme ad altri deputati abbiamo presentato all'inizio di luglio per chiedere che l'esperienza acquisita da questi lavoratori presso gli Uffici Stranieri delle Questure non andasse perduta e si procedesse alla stabilizzazione, come peraltro a suo tempo previsto, il ministro dell'Interno ha risposto per l'ennesima volta che mancano i soldi".

La vicenda dei lavoratori interinali, che interessa anche la Questura di Treviso, è stata riproposta proprio stamane in Aula, con un ordine del giorno alla manovra finanziaria, sottoscritto anche dall'on. Rubinato. "L'accoglimento da parte del Governo - spiega la parlamentare - è soltanto un primo passo. Cosa aspetta il ministro Maroni a chiedere l'assegnazione di risorse dall'apposito fondo europeo per l'immigrazione che prevede anche stanziamenti per il funzionamento degli Uffici Stranieri? E poi non ci sono anche i miliardi confiscati alla criminalità organizzata? Non ci si può vantare di essere i paladini della legalità, se poi quando si è al Governo non si mettono gli uffici in condizione di farla rispettare".

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pubblicata il 29 luglio 2010

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