Giustizia: imprese pagano colpe del Governo

18 agosto 2010

"I pesanti costi che le imprese devono sostenere a causa dei ritardi del sistema giudiziario confermano l'urgenza di affrontare l'emergenza ‘giustizia civile' del nostro Paese. Ma questa non sembra interessare la maggioranza di Centro Destra, molto più impegnata ad approvare leggi ad personam a favore del capo e della sua corte". L'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd, commentando i dati resi noti stamane dalla Cgia di Mestre, si dice preoccupata in particolare per la situazione del Veneto. "La nostra regione - ricorda - è chiamata quotidianamente a competere con le regioni più avanzate d'Europa e del mondo. Ma il suo sistema produttivo è fortemente penalizzato da una serie di inefficienze dello Stato centrale che pesano fortemente sulla competitività. Basti pensare che nel 2006 (dati Bankitalia) per la definizione di un procedimento civile di primo grado occorrevano nel Nord Est circa 360 giorni, contro i circa 250 della Francia e i 157 giorni della Germania. Poco importa alle nostre imprese se il dato è inferiore alla media italiana (480 giorni), perché è con il mercato estero che esse devono confrontarsi".

L'on. Rubinato punta il dito sulle responsabilità della maggioranza di Centro Destra: "Negli ultimi 10 anni, 8 sono a guida Berlusconi. Eppure non è bastato un periodo così lungo ai ministri, prima Castelli e ora Alfano, per approvare una riforma del sistema giudiziario a servizio dei cittadini e delle imprese. E nel Veneto la situazione è ancor più grave, visto che i nostri tribunali, pur con una produttività migliore rispetto a quella nazionale, sono ancora penalizzati da gravissime carenze di organico, essendo fanalino di coda nel rapporto magistrati-personale amministrativo e numero di abitanti. Una carenza che grava sulle nostre imprese ma anche sullo sviluppo del nostro territorio che è così meno appetibile per gli investitori esteri rispetto ad altre regioni europee".

"Come può il Centro Destra regionale continuare a rivendicare lo slogan ‘prima il Veneto' di fronte ad un Governo dello stesso colore politico che è rimasto sino a qui sordo alle richieste di giustizia dei nostri cittadini e delle nostre imprese? - conclude la deputata trevigiana -. La realtà è che le priorità del Veneto passano in secondo piano rispetto alle logiche spartitorie necessarie a tenere in piedi questa maggioranza!".

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GIUSTIZIA: CGIA, RITARDI COSTANO A IMPRESE 2,6 MLD

(ANSA) - VENEZIA, 18 AGO - I ritardi della giustizia italiana costano alle imprese oltre 2,6 miliardi di euro. E' il risultato emerso da un'elaborazione della Cgia di Mestre che ha ottenuto questa cifra (2,66 milardi nel 2007, ultimo anno statisticamente disponibile) sommando i costi di cui le imprese italiane devono farsi carico per i ritardi nelle procedure fallimentari (1,03 mld), i costi dei ritardi nelle procedure civili di primo e secondo grado (1,09 mld) e le spese burocratiche relative alle sole procedure fallimentari (532 milioni di euro). Nel 2007, a fronte di 972.555 procedimenti pendenti, la durata media di un processo civile di primo grado e' stata di 904 giorni (2 anni, 5 mesi e 21 giorni). Con poco piu' di 51.000 procedimenti pendenti, la durata dei processi civili di secondo grado e' stata mediamente di 822 giorni (pari a 2 anni e 3 mesi) e per una procedura fallimentare addirittura di 3.035 giorni (8 anni, 3 mesi e 23 giorni). Tuttavia, fa notare la Cgia, il quadro non e' completamente negativo: tra il 2000 e il 2007 la durata dei processi civili di primo grado si e' ridotta di 230 giorni e quella relativa ai processi di secondo grado di 137. Drammatica, invece, la situazione riferita ai procedimenti fallimentari: sempre nel periodo tra il 2000 e il 2007 la durata media delle istanze fallimentari e' aumentata di ben 604 giorni. A livello territoriale - sottolinea la Cgia - la situazione e' preoccupante nel Mezzogiorno: la maglia nera spetta alla Basilicata, dove nel 2007 la durata media dei processi civili di primo grado e' stata di 1.463 giorni. Seguono la Puglia con 1.335 e la Calabria con 1.288. La regione piu' efficiente, invece, e' la Valle d'Aosta con una durata media di 614 giorni. 'La necessita' di rendere il nostro sistema giudiziario italiano piu' efficiente e' sempre piu' avvertita dagli imprenditori - sottolinea il segretario Giuseppe Bortolussi - Non solo per il carico economico che devono sopportare ma, soprattutto, per il fatto che il cattivo funzionamento della giustizia costituisce un grosso ostacolo che allontana gli investitori stranieri dal nostro Paese.' (ANSA)


pubblicata il 18 agosto 2010

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