"Ancora oggi, dopo tanti anni, c'è chi strumentalizza l'anniversario della Liberazione per creare divisioni. A questi vili tentativi dobbiamo opporci affermando la forza unificante degli ideali del 25 aprile, ovvero la libertà, l'indipendenza e l'unità. E' quanto ha fatto la comunità civile di Roncade dandosi appuntamento ieri in occasione del consiglio comunale per commemorare il 66^ anniversario della Liberazione con un momento partecipato e significativo". Ad affermarlo è il sindaco Simonetta Rubinato che è intervenuta durante la cerimonia per condannare l'ignobile atto compiuto da ignoti che nella giornata del 25 aprile hanno danneggiato il vaso di fiori posto davanti alla lapide che commemora i giovani uccisi l'11 novembre 1944, Ugo Rusalen, Francesco Canella ed Enrico Martini.
"Sono felice che alla commemorazione fossero presenti anche i figli Gabriella e Sergio e il nipote di Francesco Canella - spiega il primo cittadino - e spero presto, con l'aiuto di Umberto Lorenzoni, presidente provinciale dell'Anpi, di poter avere con noi in una prossima celebrazione anche i parenti di Ugo Rusalen, altro partigiano, originario di Motta di Livenza, ucciso l'11 novembre a Roncade".
Durante la cerimonia, in una sala consiliare che accoglieva numerosi cittadini e rappresentanze delle associazioni, il sindaco Rubinato ha ripreso le parole del presidente Napolitano per invitare tutti a lasciar da parte gli scontri e ritrovare unione e senso di responsabilità.
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