Ma c'è di più. I primi cittadini firmatari della lettera contestano anche il fatto che la Regione Veneto e l'Anci abbiano valutato la virtuosità dell'ente locale non con riferimento all'ultimo anno certificato (2010) ma addirittura ad un biennio (2009/2010). Secondo il sindaco Battaglion "sorge il dubbio che la decisione sia stata determinata dalla mal celata volontà di escludere un cospicuo numero di Enti dal riparto, atteso che proprio nel 2009 si è verificato il più alto numero di Enti sforatori", di cui ben 18 in provincia di Treviso.
Per i primi cittadini di Roncade, Casale sul Sile e S. Lucia di Piave, che avanzano dubbi anche sui tempi e le modalità in cui è avvenuta l'adozione, la delibera regionale dovrebbe essere annullata e in ogni caso in futuro non essere più adottati simili criteri di ripartizione. "Basterebbe seguire quelli adottati dalle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna - conclude il sindaco Fantinel - che nel riparto degli spazi finanziari hanno tenuto conto unicamente della disponibilità di cassa e della effettiva liquidabilità delle spese per investimenti, proprio per velocizzare i pagamenti alle imprese da parte delle pubbliche amministrazioni".