Regione: scuole paritarie banco di prova dell'autonomia

20 gennaio 2014

Si apre uno spiraglio per il futuro delle scuole paritarie dell’infanzia del Veneto. Stamane, durante l’incontro convocato a Venezia dall’assessore regionale Remo Sernagiotto con i rappresentanti della Fism e dei gestori degli istituti, l’on. Simonetta Rubinato ha invitato la Regione Veneto a cogliere l’opportunità offerta dall’emendamento sull’autonomia differenziata approvato in legge di stabilità per avviare da subito la procedura per chiedere allo Stato la delega per la gestione delle scuole dell’infanzia. E ha trovato ampia disponibilità da parte dell’assessorato regionale in tal senso. “E’ questa la sola strada che può dare garanzie per il futuro di questi istituti che oggi svolgono un servizio pubblico di grande importanza per quasi 90 mila bambini dai 3 ai 6 anni - osserva la parlamentare e sindaco del Pd - ma che devono fare i conti con i tagli dei contributi e i ritardi nella loro erogazione”. A questo proposito, l’on. Rubinato ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare per chiedere conto al Governo sul fatto che ad oggi non sono stati ancora erogati alle Regioni i 223 milioni di euro stanziati fuori patto con la legge di stabilità per il 2013 e per sollecitare la loro erogazione.

“Mi fa piacere - aggiunge Simonetta Rubinato - che l’assessore Sernagiotto abbia condiviso come non ci sia altra strada per risolvere il problema da quella di ottenere come Regione Veneto la piena competenza sulla gestione delle scuole paritarie dell’infanzia e si sia detto disponibile a lavorare in tal senso. Anche perché il percorso per l’autonomia differenziata oggi previsto dalla norma della legge di stabilità può essere avviato soltanto su iniziativa della Regione. Da parte mia, ovviamente, ci sarà il massimo impegno a sostenere tale richiesta poi nelle aule parlamentari. Lavorando assieme per un comune obiettivo possiamo vincere questa battaglia a favore di migliaia di famiglie del Veneto che ogni anno iscrivono i loro figli alle scuole paritarie dell’infanzia, che rappresentano nella nostra regione il 65 per cento dell’offerta formativa”.
 
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pubblicata il 20 gennaio 2014

 
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