Referendum, costi aggiuntivi Prefetture restino a carico del Ministero

03 gennaio 2018

“Considerato che per ogni cittadino lo Stato centrale spende 111 euro in meno l’anno per i servizi di ordine pubblico e sicurezza rispetto alla media pro capite dei concittadini che vivono nelle altre regioni ordinarie, mi pare il minimo che i 22 mila euro a copertura dei costi aggiuntivi sostenuti per lo svolgimento del referendum del 22 ottobre restino a carico del Ministero”. Simonetta Rubinato, leader del movimento “Autonomia Dem”, che già alla vigilia del referendum aveva definito un ‘autogol’ la richiesta del Governo alla Regione Veneto di farsi carico dei costi delle forze dell’ordine in servizio ai seggi, invita il governatore Luca Zaia a prendere l’iniziativa.

 “Visto che la Regione, grazie al dossier elaborato dalla Cgia di Mestre, ha dei dati concreti a disposizione – spiega la deputata – porti la questione al tavolo della trattativa sull’autonomia. Se la spesa dello Stato centrale in Veneto per l’ordine pubblico e la sicurezza è effettivamente quantificabile in rapporto alla popolazione in oltre mezzo miliardo di euro in meno l’anno rispetto allo standard delle altre regioni ordinarie, la richiesta di 22 mila euro appare agli occhi dei cittadini veneti come l’ennesima beffa del centralismo romano e conferma ancora una volta quanto sia urgente l’attuazione dell'autonomia rafforzata e del federalismo fiscale contro le troppe sperequazioni presenti ancor oggi nel nostro Paese”.

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pubblicata il 03 gennaio 2018

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