Non possiamo risolvere i problemi se non abbandoniamo il modo di pensare che li ha creati - A. Einstein

Interventi su DDL

S. 18 Norme sul riconoscimento giuridico delle unioni civili

    Un posto di primo piano nell’agenda di lavoro della Senatrice Simonetta Rubinato è stato occupato dai temi etici: ad esempio quello della laicità dello Stato, del riconoscimento dei diritti civili. Il 3 aprile 2007 è intervenuta in Commissione Giustizia sui disegni di legge in materia di unioni di fatto, i cosiddetti “Dico” che tante polemiche hanno acceso nel Paese.
    Pur riconoscendo una tutela preferenziale alla famiglia fondata sul matrimonio (lo riconosce l’articolo 29 della Costituzione), la Senatrice nel suo intervento ha osservato come la mancata rilevanza a livello normativo delle famiglie di fatto possa essere discriminante e che occorre ricomprendere nell’articolo 2 della Costituzione (che riconosce i diritti inviolabili dell’uomo anche all’interno delle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità) anche le comunità famigliari non fondate sul matrimonio, se le stesse appaiono idonee a favorire lo sviluppo della persona”.
    L’intervento è stato apprezzato da molti Senatori della maggioranza e dell’opposizione, incluso il presidente Cesare Salvi.

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S. 741 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 (c.d. liberalizzazioni)

    La senatrice Rubinato, motivando le ragioni del suo voto favorevole al decreto Bersani, elogia i contenuti del suddetto decreto legge, focalizzando l’attenzione su due punti: da una parte il fatto che il Governo intende utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per contrastare i fenomeni di evasione, elusione ed erosione, dall’altra che, grazie all’accoglimento di una sua proposta, per la prima volta vengono premiati i Comuni virtuosi.

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S. 881 Concessione di indulto

    In merito all’indulto, il provvedimento di clemenza che ha fatto rovesciare polemiche e critiche di fuoco sul governo a pochi mesi da suo insediamento, il 29 luglio 2006 la Senatrice Simonetta Rubinato è intervenuta in Aula per presentare un ordine del giorno in cui, sebbene sottolineasse la necessità di un provvedimento di clemenza per i condannati, soprattutto a causa della “condizione disumana delle carceri, imputabile a questo Stato”, impegnava il governo a non compromettere la tutela della sicurezza dei cittadini.
    Per questo, nell’Ordine del giorno approvato dall’Aula, chiedeva all’esecutivo di impegnarsi per realizzare un coordinamento con gli enti locali al fine di monitorare l’effetto dell’indulto sul territorio, di assistere i singoli detenuti in un percorso di recupero, di accogliere nel sociale pubblico e privato quanti ne manifestano la necessità, di reperire fondi straordinari per far fronte a queste esigenze e riorganizzare il sistema penitenziario. 

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S. 1048 Conversione in legge del decreto-legge 29 settembre 2006, n. 261, recante interventi urgenti per la riduzione del disagio abitativo in favore di particolari categorie sociali inserire intervento in Aula su questione pregiudiziale

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S. 1059 Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2005

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S. 1060 Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2006

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S. 1132 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria

    Nelle discussione del decreto, volto a individuare le risorse per la copertura della manovra finanziaria, la senatrice, pur consapevole della mission dell’attività di governo di arrestare il declino economico del Paese e far riprendere una crescita stabile e duratura, pone l’accento sulla contemporanea necessità di un impegno da parte degli organi dello Stato nel realizzare i presupposti di un nuovo patto tra fisco e contribuente, attraverso: l'impegno del Governo a operare per destinare le eventuali maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione e all'elusione fiscale alla riduzione della pressione fiscale, la piena attuazione e rispetto dei contenuti dello Statuto del contribuente, il giusto riconoscimento del diritto del contribuente a un fisco semplice, alla privacy e alla difesa nei confronti delle richieste del fisco, un sistema meritocratico, dove vi sia una fiscalità stabile e duratura, finalmente, per le imprese, che premi le imprese migliori, innovative e coraggiose e soprattutto quelle leali con il fisco.

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