"Tuteliamo le ragioni del Veneto": le proposte di emendamenti al progetto di legge sul Federalismo Fiscale
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Le proposte di emendamenti al decreto c.d. anti-crisi
Nell’ambito della conversione in legge del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale (Atto Camera n. 1972), attualmente in esame alle commissioni riunite V Bilancio e VI Finanze della Camera dei Deputati, l'on. Rubinato ha proposto come prima firmataria i seguenti emendamenti:
- n. 8.18 sugli studi di settore, che mira a stabilire che l’onere della prova della non veridicità dei ricavi dichiarati sia a carico dell’Amministrazione finanziaria;
- n. 2.038, che mira ad evitare il pignoramento degli immobili adibiti a prima casa di abitazione, in caso di insolvenza dei mutuatari, attraverso la cessione della loro proprietà agli Istituti Autonomi Case Popolari, con la contestuale stipula di contratti di locazione a canone sostenibile con i mutuatari stessi che abbiano particolari requisiti e successiva possibilità di riscatto da parte dei predetti dell’immobile stesso;
- nn. 9.9 e 9.10, che mirano a recepire le indicazioni del Piano europeo di ripresa economica per accelerare i pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni ai fornitori di beni e servizi, definendo inoltre un piano per il rimborso dei crediti arretrati, oltre che il pagamento delle nuove fatture alle PMI entro un mese, stabilendo altresì la disapplicazione agli enti locali che provvedono al pagamento delle sanzioni di cui ai commi 20 e 21 dell’art. 77-bis del DL 112/2008;
- n. 18.34, che propone di assegnare una quota delle risorse nazionali del FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate) al Fondo per lo sviluppo degli investimenti di cui all’art. 28, comma 1, lettera c) del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 per l’ammortamento di mutui contratti dagli enti locali per finanziare progetti di opere pubbliche immediatamente cantierabili. Si tratta di una proposta che consentirebbe di promuovere con rapidità investimenti in sede locale e che potrebbe quindi fungere da motore dell'economia locale, con benefici per il sistema delle piccole e medie imprese ;
- nn. 20.12 e 20.13, che mirano ad incentivare gli investimenti per l’edilizia scolastica e in particolare per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, intervenendo sulle norme del patto di stabilità interno.
Numerosi sono poi gli emendamenti di cui è stata cofirmataria.
Lunedì 22 e martedì 23 dicembre si riuniranno le Commissioni Riunite Bilancio e Finanze per la discussione degli emendamenti al decreto anti-crisi. Si riserva un ulteriore aggiornamento sull’esito dei lavori
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Emendamento al Decreto-legge n. 158 “Misure urgenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali”
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Emendamenti al d.l. 154/08 a favore del Veneto
L'on. Rubinato ha presentato una serie di emendamenti al decreto legge n. 154, ora alla Camera. Nell'esame al Senato è stata approvata una modifica proposta dalla Lega, con la quale sono stati stanziati 20 milioni di euro, a partire dal 1° gennaio 2009, per effettuare uno sconto fiscale sul carburante da autotrazione a favore delle regioni che confinano con la Svizzera, favorendo così le Regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Trentino- Alto Adige.
Poichè il Veneto è rimasto escluso da questo beneficio, pur soffrendo della disparità di trattamento con le regioni a statuto speciale, con gli emendamenti presentati l'on. Rubinato chiede di integrare, a partire dall'anno 2009, di 20 milioni di euro il Fondo per le aree di confine di regioni a statuto ordinario che confinano con due regioni a statuto speciale (così da attribuire un vantaggio anche al Veneto, e non solo al Piemonte e alla Lombardia, come invece hanno fatto i leghisti) e di escludere dal beneficio dello sconto sulla benzina le regioni a statuto speciale della Valle d'Aosta e del Trentino Alto Adige.
Inoltre, con un altro emendamento ha chiesto lo stanziamento di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010 per la prosecuzione degli interventi a favore dei territori e dei soggetti colpiti dagli eventi meteorologici del 29 giugno 2006 e del 26 settembre 2007 nella Regione Veneto.
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