Edilizia, protesta sacrosanta

01 dicembre 2010

"Quella che sta colpendo il settore delle costruzioni edili è una vera e propria emergenza economica ed occupazionale. Per questo ho voluto portare il mio sostegno di parlamentare e di sindaco agli imprenditori e ai lavoratori che stamane davanti a Montecitorio hanno manifestato per chiedere al Governo interventi urgenti per rilanciare il settore. La loro è una battaglia sacrosanta che non può rimanere inascoltata". L'on. Simonetta Rubinato, componente della Commissione Bilancio, incontrando il presidente dell'Ance Veneto, Stefano Pelliciari, ha garantito il suo impegno in sede parlamentare.
"Duecentocinquantamila posti di lavoro persi, di cui cinquantamila soltanto nel Veneto - commenta la parlamentare del Pd - sono dati spaventosi di cui nessuno parla che dovrebbero indurre il Governo a intervenire con misure urgenti. Come ad esempio concertare in sede europea un piano straordinario per il pagamento degli arretrati alle Pmi del comparto (15 miliardi) da parte delle Pubbliche Amministrazioni, nonché una deroga al patto di stabilità per gli investimenti nelle infrastrutture strategiche del Paese, come i trasporti, e per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio. Inoltre bisogna garantire continuità alla politica degli ecoincentivi avviata con successo dal centro sinistra per una riqualificazione su larga scala del patrimonio edilizio privato e di quello pubblico sociale".
"Da tempo vado chiedendo al Governo di introdurre queste misure - conclude l'on. Rubinato - ma i nostri emendamenti sono sempre stati bocciati. Nessuno mette in dubbio che la situazione economico-finanziaria sia grave, ma la ricetta adottata dal ministro Tremonti si è fino ad oggi rivelata sbagliata, perché non ha saputo coniugare il rigore alla crescita. Sono precipitati gli investimenti ma è aumentata la spesa corrente, con l'effetto di avere un debito pubblico record e di avere fermato la crescita. Bisogna cambiare rotta, tagliando le spese inefficienti e investendo le risorse così risparmiate nelle spese che creano valore, perché investire nelle infrastrutture significa creare occupazione e accrescere la competitività del nostro Paese".

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pubblicata il 01 dicembre 2010

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