Occorre introdurre il reato di ‘autoriciclaggio'

02 dicembre 2010

L’ordinamento dello Stato italiano è privo di uno strumento di prevenzione e repressione di una condotta cui ricorrono sempre più spesso le associazioni criminali di stampo mafioso, ovvero l’autoriciclaggio.  In questo modo occultano la provenienza illecita dei loro proventi, traendo da ingenti patrimoni le risorse per la loro attività illegale. Infatti, in base alle norme penali vigenti, l'autore o il complice del reato presupposto non è punibile per il reato di riciclaggio, mentre lo è il terzo estraneo al reato presupposto che cooperi con il reo.

Con un’interpellanza urgente presentata dall’on. Laura Garavini, un gruppo di deputati, tra i quali anche l’on. Simonetta Rubinato, chiedono ai Ministri della Giustizia e dell’Economia se intendono assumere con massima urgenza le iniziative normative finalizzate all’introduzione nell’ordinamento penale Italiano ordinamento della fattispecie specifica dell'«autoriciclaggio».

 

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pubblicata il 02 dicembre 2010

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