Il Veneto paga a caro prezzo i tagli

22 dicembre 2010

"La riforma federalista del Centro Destra è come la tela di Penelope, si tesse di giorno a colpi di vuoti decreti, e si disfa di notte, a suon di tagli e minori trasferimenti agli Enti locali. Ma l'inganno sta per essere svelato come ben si intuisce dal bilancio ‘lacrime e sangue' che la Giunta regionale a guida leghista ha presentato ieri alla prima commissione di palazzo Ferro Fini". L'on. Simonetta Rubinato, prima dell'estate, aveva letto con stupore i commenti del Presidente Luca Zaia secondo il quale gli effetti della manovra economica estiva sarebbero stati minimi per il Veneto.

"Il prossimo anno le famiglie venete - commenta la deputata del Pd - dovranno fare i conti con l'azzeramento delle borse di studio e dei bonus scolastici e la riduzione dei servizi alla persona, i cittadini non potranno più contare sul trasporto pubblico nei giorni festivi, le associazioni di volontariato rischieranno di chiudere i battenti lasciando senza assistenza migliaia di persone in difficoltà, le imprese, già duramente provate dal blocco dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, saranno tentati di trasferirsi nelle vicine regioni a statuto speciale. E' la stessa competitività della nostra regione ad uscirne fortemente pregiudicata, e nonostante tutto si ha la sfrontatezza di riservare 800 mila euro all'identità veneta, il che la dice lunga su come la propaganda abbia sopraffatto ormai la politica".

Secondo l'on. Rubinato gli effetti dei tagli lineari "tanto cari al ministro Tremonti finiscono con il penalizzare maggiormente proprio le regioni che più contribuiscono alle entrate fiscali. Noi lo stiamo dicendo da tempo e ci dispiace che l'assessore al bilancio Ciambetti se ne accorga soltanto adesso quando ormai è troppo tardi. Mi auguro che il Presidente Zaia si batta si sede di Conferenza Stato Regioni, per chiedere al Governo di restituirci almeno una parte delle risorse tagliate, perché è ormai chiaro a tutti, anche agli stessi imprenditori veneti che invocano meno tasse, come il federalismo del Centro Destra si sta rivelando per il momento un grande bluff".

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pubblicata il 22 dicembre 2010

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