Comuni: cambiare le regole del patto

22 gennaio 2011

"Sottoscrivo la richiesta avanzata dai colleghi deputati veneti del Pdl ai capigruppo di Camera e Senato di rivedere il comma 92 della legge di stabilità che penalizza fortemente i comuni di fascia media, tra i 5.000 e i 15.000 abitanti. E sono pronta a mettere a loro disposizione le proposte emendative che avevo presentato, e che mi sono state bocciate, per trovare al più presto una soluzione positiva, anche perché sono certa che il Governo non potrà rimanere insensibile ad una richiesta che proviene da parlamentari della stessa maggioranza". L'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd in Commissione Bilancio della Camera, condivide i contenuti annunciati nella lettera inviata ieri a Gasparri e Cicchitto: "La grave situazione dei Comuni virtuosi del Veneto è dovuta all'introduzione nella legge di stabilità 2011 di una nuova modalità di calcolo dell'obiettivo di saldo e della clausola di salvaguardia, i cui effetti, come avevo da subito denunciato, avranno una pesante ricaduta sui servizi ai cittadini e sulla realizzazione delle opere pubbliche. E' positivo che anche i colleghi del Pdl siano giunti a comprendere la necessità che il Parlamento, già nel decreto mille proroghe, intervenga per correggere queste norme".

Per l'on. Rubinato "questo è soltanto il primo passo, perché se davvero vogliamo mettere i nostri sindaci nelle condizioni di rispettare le regole che impongono di pagare le imprese e di garantire i servizi essenziali ai cittadini dobbiamo riformare completamente un patto di stabilità iniquo che non ha prodotto alcun significativo risultato sui conti dello Stato considerato che, nonostante i grandi sacrifici fatti dai nostri Comuni, il debito pubblico è aumentato".

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pubblicata il 22 gennaio 2011

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