Gestione dei rifiuti in Campania: il Governo continua nella logica dell'emergenza

22 gennaio 2011

La Camera ha approvato in tempi record in via definitiva (359 sì, 187 no e 3 astenuti) la legge di conversione del decreto sui rifiuti in Campania, dopo il via libera del 19 u.s. del Senato, che dunque passa alla firma del capo dello Stato in vista della pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

Hanno votato a favore del provvedimento Pdl, Lega e Udc. Contrari Pd e Idv. Il nuovo testo elimina dall’elenco delle discariche utilizzabili per il conferimento di rifiuti cava Vitiello a Terzigno, Macchia Soprana a Serre, cava Mastroianni a Caserta. E fa subentrare le amministrazioni locali nella gestione del ciclo integrato.

Tra le modifiche apportate nel corso dell’ iter parlamentare rispetto all’impianto originario del novembre scorso, la possibilità di utilizzare cave dismesse come siti di stoccaggio. Viene inoltre introdotto il reato penale per chi abbandona rifiuti per strada. Alla Provincia di Napoli vengono trasferite invece le funzioni, in precedenza attribuite ad Asìa, relative alla funzionalità dell’impiantistica per il servizio del ciclo di gestione rifiuti nel territorio della provincia napoletana, oltre alla gestione degli impianti Stir di Giugliano e Tufino.

Il testo approvato perpetua la logica dell’emergenza e conferma ancora una volta l’assoluta mancanza di strategia da parte del Governo che affronta la questione in maniera parziale e inconcludente, incapace di andare oltre gli slogan.

 

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mimetype LEGGI L'ARTICOLO "IL DECRETO SUI RIFIUTI E' LEGGE, AL VIA I MICROIMPIANTI" - IL SOLE 24 ORE, 21-01-2011 (445 KB)


pubblicata il 22 gennaio 2011

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