Gli utili del Passante per la Treviso Mare

26 febbraio 2010

"La messa in sicurezza e il potenziamento della Treviso Mare è una priorità per il territorio trevigiano e quello veneziano. E' gravissimo che la Giunta Regionale nell'impiego delle risorse della gestione del Passante non ne tenga alcun conto". L'on. Simonetta Rubinato commenta così la decisione di ieri della Giunta Galan con cui viene deciso lo stanziamento di ben 240 milioni di euro per la viabilità regionale. "Mi chiedo che cosa penseranno i cittadini dei Comuni attraversati dalla TV Mare, strada che la Regione Veneto vuol affidare ai privati, che saranno costretti a pagare il pedaggio per sostenere il costo dell'opera, previsto attorno ai 200 milioni di euro".

L'on. Rubinato si è da subito opposta, anche nella sua veste di sindaco del Comune di Roncade, ad un progetto di finanza per mettere in sicurezza un'opera pubblica già esistente (e non per costruirne una di nuova), sostenendo la mobilitazione di amministratori locali, comitati e cittadini. E dopo aver appreso la notizia della distribuzione dei proventi derivanti dai pedaggi del Passante è ancor più convinta a dar battaglia. "Perché la Regione non finanzia almeno i 140 milioni di euro necessari all'adeguamento e allargamento dell'attuale Treviso Mare, dal casello Treviso Sud fino alla Triestina, di cui stiamo ultimando lo studio di fattibilità? Forse questa parte della Provincia non interessa ai politici regionali?".

"Vorrei ricordare - continua l'on. Rubinato - al Presidente Galan e ai suo colleghi di maggioranza che se oggi possono reinvestire in Veneto gli utili del Passante è grazie al Governo Prodi che istituì con la Finanziaria approvata nel dicembre 2007 la Cav, società mista Regione-Anas. Quella stessa società che il Governo di Centro Destra, con una proposta del senatore piemontese Malan (Pdl), aveva tentato, il 15 ottobre scorso, di cancellare, per accappararsi l'intera torta. Alla faccia del federalismo. Uno scippo che è stato sventato grazie all'iniziativa bipartisan di sindaci e amministratori, tra cui anche la sottoscritta".

 

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pubblicata il 26 febbraio 2010

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