L' Unione europea approvi la normativa sull'etichettatura di origine dei prodotti alimentari

09 febbraio 2011

Con l'approvazione del disegno di legge «Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari» l'Italia è il primo paese in Europa ad avere etichette chiare e trasparenti a tutela dei prodotti tipici e tradizionali e a vantaggio dei consumatori. Si tratta di una normativa importante che, però, deve trovare applicazione anche a livello europeo.

Un gruppo di deputati del Pd, tra i quali anche Simonetta Rubinato, ha sottoscritto l’interpellanza urgente promossa dall’on. Nicodemo Oliverio per sapere dai Ministri dell’Agricoltura e della Salute se sono in corso sforzi negoziali per colmare questa lacuna.  Il 14 febbraio si riunirà il Consiglio dei Ministri Europeo della salute che potrebbe votare a favore dell'approvazione delle disposizioni sull'etichettatura d'origine prevista all'articolo 9, paragrafo 1, lettera i), della proposta di regolamento UE così come è stata approvata dal Parlamento europeo e che, prevedendo l'obbligo dell'etichettatura di origine per la carne, il pollame, i prodotti lattiero-caseari, gli ortofrutticoli freschi e gli altri prodotti a base di un unico ingrediente di carne, pollame e pesce ove utilizzati come ingrediente in prodotti alimentari trasformati, di fatto consentirà la piena applicazione della normativa italiana sull'etichettatura e il suo inserimento e coordinamento nella disciplina comunitaria in materia di etichettatura di origine.

La risposta data in aula giovedì scorso dal sottosegretario alla Salute, on. Francesca Martini, non ha fugato i dubbi degli interpellanti in merito ad un’efficace azione del Governo italiano per far sì che le nuove norme votate dal nostro Parlamento vengano riconosciute a livello europeo.

 

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pubblicata il 09 febbraio 2011

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