Federalismo municipale: con la fiducia il governo ci ha impedito di dare un contributo costruttivo

04 marzo 2011

Con il 42^ voto di fiducia del Governo Berlusconi, la Camera ha dato il via libera (con 314 voti) al decreto legislativo sul federalismo fiscale municipale. Il testo approvato (di cui riportiamo il testo integrale e una scheda sintetica) è rimasto inalterato dopo che la maggioranza di CentroDestra si è sottratta al confronto parlamentare per la paura che qualche suo deputato, contrario al federalismo, facesse mancare il proprio voto.

Si è persa così un’occasione per migliorare una riforma molto attesa dal Paese. Speravo che dopo l’invito del Presidente Napolitano di sottoporre il decreto al passaggio in Aula e all’apertura del segretario del Pd Bersani, che aveva offerto a Bossi la disponibilità in tal senso, la maggioranza, e la Lega in particolare, valutassero positivamente l’opportunità di raccogliere anche le proposte del Partito Democratico, da sempre convinto sostenitore del federalismo. Invece hanno preferito ancora una volta la prova di forza, impedendoci così di dare il nostro contributo.

E’ chiaro a questo punto che se la riforma approvata non darà gli effetti sperati dai cittadini, come noi temiamo fortemente, la responsabilità sarà esclusivamente di chi ha voluto a tutti i costi rimanere sordo alle nostre proposte pur di sventolare una bandiera in campagna elettorale. Sarà difficile in questo modo avviare seriamente quel processo di cambiamento di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno.

Vi allego tra gli interventi in Aula quello dell'on. Misiani (Pd) e vi segnalo gli articoli di due autorevoli commentatori, di cui condivido l'analisi, quali il prof. Massimo Bordignon ed il prof. Gilberto Muraro


pubblicata il 04 marzo 2011

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