Garantire l'erogazione dei servizi pubblici essenziali alle famiglie indigenti

25 marzo 2011

Le società di servizi pubblici locali prima di sospendere l'erogazione di energia elettrica, acqua e gas a utenti non in regola con il pagamento delle bollette devono assicurarsi attraverso i servizi sociali dei Comuni che non si tratta di una morosità incolpevole. Più precisamente, se i servizi sociali attivati dalle stesse società erogatrici verificano, anche avvalendosi della collaborazione di associazioni ed enti caritativi, che all'utenza morosa corrisponde un nucleo familiare con minori, anziani o comunque soggetti deboli, in condizioni di indigenza economica tale da non poter far fronte ai bisogni essenziali, l'erogazione del servizio non potrà essere in alcun modo sospesa. E' quanto prevede una mia proposta di legge con la quale chiedo sia costituito presso il Ministero delle Politiche sociali un apposito Fondo per la morosità incolpevole, con una dotazione di 8 milioni di euro per l'anno 2011 e di 10 milioni di euro per l'anno 2012.

Sono sempre più numerose le famiglie, quasi quattro milioni, che vivono al di sotto della soglia di povertà. Queste famiglie vivono spesso in alloggi di scarsa qualità e quando vengono privati dell'energia elettrica o del gas sono costrette ad utilizzare mezzi di fortuna per riscaldarsi. E' in queste situazioni di precarietà che spesso si sono sviluppati incendi od esalazioni di monossido di carbonio da rudimentali bracieri che hanno causato la morte degli inquilini, in particolare di bambini. Non è accettabile che aziende pubbliche, che spesso chiudono in utile i loro bilanci, siano insensibili ad un'emergenza sociale diffusa.

Il Fondo attinge ad una parte delle risorse già destinate alla social card. Gli oneri relativi a tali utenze, per il periodo in cui sussiste la condizione di morosità, sono infatti a carico provvisorio delle società che gestiscono servizi pubblici locali che, entro 90 giorni dall'accertata condizione di indigenza dell'utente, possono chiederne il rimborso ai Comuni, che a loro volta si rivarranno sulle risorse del Fondo.

Pur avendo già depositato il disegno di legge allegato, ho intenzione di migliorarlo ulteriormente con i suggerimenti che mi sono pervenuti da operatori della Caritas del territorio.

 

mimetype SCARICA IL TESTO DEL PROGETTO DI LEGGE  (70 KB)


pubblicata il 25 marzo 2011

ritorna
 
  Invia ad un amico