Voto agli italiani temporaneamente all'estero: serve una norma che garantisca il diritto in via definitiva

03 giugno 2011

La Camera dei deputati ha convertito in via definitiva, e con voto bipartisan, il decreto legge per le commissioni elettorali e circondariali e per il voto dei cittadini italiani temporaneamente all'estero per le consultazioni referendarie del prossimo 12 e 13 giugno. Norma che riguarda il voto per corrispondenza in particolare per i militari che fanno parte delle missioni italiane all'estero, le forze dell'ordine in missione, dipendenti pubblici, professori e ricercatori universitari.
 
Il decreto approvato in via definitiva, senza modifiche cioè rispetto al testo che era stato approvato al Senato, deve essere ora promulgato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro sabato 11 giugno, per poter essere applicabile per la consultazione referendaria.
 
Anche il Pd ha votato a favore di questo provvedimento, pur ritenendo che sia necessario introdurre nel nostro ordinamento una disposizione a regime, che disciplini la partecipazione dei nostri concittadini temporaneamente all’estero alle consultazioni elettorali, senza dover ogni volta ricorrere ad un decreto-legge per garantire tale diritto.
 
 
mimetype LEGGI L'INTERVENTO DELL'ON. RUGGHIA (PD)  (50 KB)

pubblicata il 03 giugno 2011

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