Alluvionati del Veneto: Berlusconi venga a spiegare il taglio dei fondi promessi

17 giugno 2011

Lo scorso autunno il Veneto, come altre regioni, è stato teatro di un'alluvione che ha provocato, oltre a rilevanti danni materiali a case e imprese, anche delle vittime. Il Governo, all'indomani dell’emergenza, ha promesso alla popolazione colpita e alle istituzioni locali il proprio intervento, stanziando poi una somma di 300 milioni di euro per il risarcimento dei danni alle persone, alle imprese e ai Comuni. Nei giorni scorsi si è appreso di una nuova ordinanza firmata il 25 maggio dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che determina una diversa ripartizione dei finanziamenti, prevedendo che il fondo originario di 300 milioni di euro venga diviso in due: metà agli alluvionati; metà alle opere pubbliche. Ciò rischia però di lasciare molti senza un indennizzo adeguato.
 
Con un’interrogazione, predisposta dalla collega Daniela Sbrollini, chiediamo di sapere siano le motivazioni che hanno spinto l'esecutivo a determinare la nuova ripartizione del fondo stanziato per l'alluvione del Veneto e se il Presidente del Consiglio dei ministri intenda far visita ai territori colpiti per illustrare ad enti locali e cittadini il progetto di risarcimento ridefinito nell'ordinanza del 25 maggio 2011.
 
 
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pubblicata il 17 giugno 2011

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