Berlusconi in Aula: nessuna novità, ma sono partiti segnali di discontinuità

05 agosto 2011

Mercoledì scorso si è svolta in Aula, prima alla Camera poi al Senato, l'informativa del Presidente del Consiglio sulla situazione economica del Paese (clicca qui). C’era molta attesa, non solo in Parlamento, ma soprattutto da parte dei mercati finanziari per l’intervento di Berlusconi. Molti contavano sull’annuncio di nuovi provvedimenti urgenti per far fronte alla speculazione in atto. Ma le attese sono andate deluse. Perché Berlusconi ha ripetuto, come un disco rotto, quanto aveva già detto in occasione dei voti di fiducia sul Governo. Un lungo elenco di annunci ed impegni a cui non sono poi seguiti i fatti. Ciò che ha lasciato sgomenti anche i più autorevoli commentatori è che il Presidente del Consiglio ha per l’ennesima volta minimizzato gli effetti della crisi, richiamandosi al fatto che si tratta di un evento globale, senza riconoscere nessun errore da parte del Governo e della maggioranza che, ricordiamolo sempre, governa questo Paese da ben 8 degli ultimi dieci anni, nella gestione della crisi economica.
 
E’ emerso chiaramente, come lo stesso segretario del Pd Bersani ha evidenziato nel suo intervento, che questo Governo è stato assolutamente incapace di mettere in campo risorse e strumenti per sostenere insieme il rigore e la ripresa economica. Sul piano politico da evidenziare l’intervento del neo segretario del Pdl, Angelino Alfano, il cui tono attesta la forte volontà di provare a ridare credibilità al Pdl riorganizzandolo, il che non mancherà di dare filo da torcere alle opposizioni nel prossimo futuro, nonché la proposta di tregua lanciata dal segretario dell’Udc Pier Ferdinando Casini. Si tratta di elementi che hanno cominciato a manifestare in questi ultimi giorni i primi segnali di una certa discontinuità rispetto al precedente quadro politico. Per questo il Partito Democratico dovrebbe in questa fase sfidare la maggioranza con proposte coraggiose ed innovative (più di quanto fatto sino ad oggi), anziché limitarsi a chiedere le dimissioni di Berlusconi. Dobbiamo parlare ai cittadini dimostrando che ci facciamo carico dei problemi che vive il Paese reale, non solo ai leader dell'opposizione!
 
 
LEGGI GLI INTERVENTI SULL'INFORMATIVA DEGLI ONOREVOLI BERSANI (PD), ALFANO (PDL), CASINI (UDC) E DI PIETRO (IDV)

pubblicata il 05 agosto 2011

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