Architettura: puntare su concorsi e progetti di qualitŕ

03 agosto 2011

Un mercato vero, fatto di concorrenza e attenzione alla qualità dei progetti. Ma soprattutto più mercato per i professionisti, con l’obiettivo di innovare e innalzare la qualità delle realizzazioni, facendo largo a giovani e piccoli studi, puntando su concorsi e gare trasparenti. E’ la formula che guida la proposta di legge, presentata dal collega Ermete Realacci assieme ai deputati Fabio Rampelli e Pierluigi Mantini, alla quale ho dato la mia adesione.
 
La proposta di legge prevede che le amministrazioni locali siano tenute a vagliare attraverso un concorso di idee o di progettazione il miglior progetto di un’opera pubblica, piccola o grande che sia. Applicando così anche in Italia il modello francese inaugurato negli anni ’70 con il Beaubourg e in Italia perseguito con successo dalla Provincia di Bolzano. I concorsi, insomma, non solo per realizzare musei e biblioteche con gare-evento, ma strumento ordinario per creare scuole, piazze, parchi all’interno di un mercato trasparente, aperto ai giovani e capace di assicurare il consenso e la qualità degli spazi pubblici.
 
 
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pubblicata il 03 agosto 2011

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