I falsi tagli ai costi della politica

10 settembre 2011

"La nuova incompatibilità introdotta tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di Comuni medi (oggi la incompatibilità riguarda solo i sindaci di comuni con più di 20.000 abitanti), inserita nella manovra approvata ieri dal Senato, da cui restano esclusi solo i sindaci di piccoli comuni sino a 5.000 abitanti, comporterà dalla prossima legislatura un maggior costo per le casse dello Stato. Oggi i circa 40 sindaci presenti tra la Camera e il Senato consentono alle casse pubbliche un risparmio dai 6 ai 10 milioni di euro almeno per ogni mandato, essendo escluso - dall'art. 83 del vigente Testo Unico sugli enti locali n. 267/2000 - il cumulo dell'indennità parlamentare con ogni emolumento (indennità e gettoni) come primi cittadini". Lo afferma l'on. Simonetta Rubinato che, in veste di componente della V Commissione Bilancio della Camera, ha presentato un emendamento per modificare una norma che va in controtendenza rispetto all'impellente necessità di ridurre i costi della politica. La deputata del Pd, che è anche sindaco del comune trevigiano di Roncade ("al secondo mandato, e quindi non più rieleggibile", ci tiene a precisare per escludere ogni conflitto di interesse) avverte dunque che dopo l'entrata in vigore della nuova incompatibilità lo Stato dovrà sborsare due stipendi, uno al parlamentare, l'altro al sindaco.

"Questa norma, oltre ad aumentare i costi della politica - spiega l'on. Rubinato - pone anche un problema di rappresentanza politica. Scaccia dal Parlamento i sindaci, cioè coloro che più conoscono i problemi concreti dei cittadini e che possono quindi contribuire a fare delle leggi migliori. Considerato che l'attuale legge elettorale è a liste bloccate e i parlamentari sono nominati dai partiti e che tuttora manca il Senato delle Autonomie, in questo modo si chiudono le porte del Parlamento a chi è eletto davvero dai cittadini. Avremo quindi un Parlamento fatto da funzionari di partito e cortigiani".

La proposta emendativa che la parlamentare del Pd ha presentato prevede che l'incompatibilità sia introdotta per i deputati soltanto dopo l'istituzione del Senato delle Autonomie.

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pubblicata il 10 settembre 2011

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