Gestione del verde urbano: norme urgenti e necessarie in questo momento?

23 settembre 2011

I lavori di questa settimana in Aula sono iniziati in modo rocambolesco con il Governo battute per ben 5 volte, a causa delle assenze nelle fila del Pdl. Ma il testo in discussione non aveva un grande peso politico. Si trattava infatti del disegno di legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. Alla fine, anche il tentativo del relatore Angelo Alessandri di rinviare il provvedimento in commissione per limitare i danni è stato respinto e il Governo ha dovuto rimettersi all’aula su tutte le richieste di modifica presentate dall’opposizione. Con l’approvazione del disegno di legge (votato in modo bipartisan), che ora torna al Senato, cambiano le regole per la gestione del verde urbano con novità in materia di giardini pubblici, educazione ambientale e monitoraggio del verde collettivo. Tra le iniziative introdotte, vi è l'istituzione ufficiale di una "Giornata nazionale dell'albero", che sarà celebrata ogni anno il 21 novembre.

Il Pd si è espresso a favore di un provvedimento legislativo che va nella direzione di una maggiore tutela ambientale. Non posso però nascondervi le mie forti perplessità sulla scelta dei tempi di approvazione di questo disegno di legge, le cui disposizioni non rappresentano certo una priorità per un Paese alle prese con la più grave crisi economica del dopo guerra. Anzi, esse rischiano di trasferire ai Comuni ulteriori oneri (senza ovviamente stanziare alcuna risorsa). Faccio qualche esempio concreto: l'obbligo del bilancio arboreo, che il sindaco dovrà rendere noto due mesi prima della scadenza del mandato, con il censimento e la classificazione degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica; ancora, a fronte dell’obbligo che ciascun comune avrà di porre a dimora un albero per ogni nuovo nato, l’obbligo per l’ufficio anagrafico di fornire informazioni dettagliate circa la tipologia dell’albero e il luogo dove l’albero è stato piantato alla persona che ha richiesto la registrazione anagrafica! Per non parlare poi della norma che prevede la possibilità di concedere in gestione le aree di verde pubblico, già cedute al comune nell’ambito delle convenzioni previste negli strumenti urbanistici, a quei cittadini residenti che costituitisi in un consorzio del comprensorio potranno partecipare alla procedura di evidenza pubblica al fine di ‘ottenere’ di farsi carico della manutenzione dell’area stessa. Dubito che ci sarà la fila!!!
 
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pubblicata il 23 settembre 2011

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