Il Governo intervenga per mettere fine allo stato emergenziale provocato dall'alluvione in Veneto

29 ottobre 2011

alluvioneAd un anno dalla grave alluvione che ha colpito buona parte del Veneto, alcune opere di ripristino e rafforzamento degli argini fluviali danneggiati non sono state ancora realizzate, rappresentando un elemento di pericolo per le popolazioni per il rischio che si possano ripetere altri eventi simili. Si tratta di un fatto grave, considerata la facoltà concessa al Commissario per il superamento dell’emergenza di appaltare infrastrutture anche in deroga alle ordinarie procedure di gara. Per chiedere quali misure intendere adottare il Governo al fine di risolvere definitivamente lo stato emergenziale provocato dagli eventi alluvionali del novembre scorso in Veneto, su iniziativa del collega Alessandro Naccarato, abbiamo presenta un’interrogazione a risposta scritta al Presidente Berlusconi e al Ministro delle infrastrutture Matteoli (clicca qui).
 
Preoccupa anche la palese insufficienza dei fondi stanziati attraverso l’accordo di programma tra Governo e Giunta Zaia (64,07 milioni di euro, di cui 55,19 a carico dello Stato e 8,8 milioni come riequilibrio dei fondi già a disposizione della Regione) rispetto al fabbisogno individuato dal Piano regionale per la mitigazione del rischio idraulico e geologico, pari a 2,73 miliardi di euro, di cui ben 2,53 in attesa di copertura finanziaria.

pubblicata il 29 ottobre 2011

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