Con l'Ufficio per il processo giustizia civile più veloce

26 novembre 2011

giustiziaÈ purtroppo noto che il notevole carico di lavoro che grava sui giudici civili e il conseguente dilatarsi dei tempi di definizione dei giudizi determinano incertezza nei rapporti tra privati ed un'inadeguata tutela del credito che allontana gli investimenti dal nostro Paese e rallenta l'economia. Il Governo Berlusconi ha tentato di intervenire in materia di efficienza del sistema giudiziario recuperando in modo del tutto anacronistico nuove energie lavorative dai magistrati e dagli avvocati dello Stato collocati a riposo, con una media di età, dunque, che va dai 70 ai 77 anni, senza, peraltro, prevedere alcuna ulteriore e necessaria dotazione di personale amministrativo o di strutture, che si rendono comunque necessarie per l'immissione in servizio di seicento giudici ausiliari.
 
Per una migliore programmazione e una più razionale gestione dell'attività degli uffici giudiziari, l’on. Donatella Ferranti, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera, ha presentato una proposta di legge, a cui ho dato la mia convinta adesione, per dare un'immediata risposta alla concreta esigenza di garantire lo svolgimento di tutte le attività correlate all'esercizio della giurisdizione, mediante l'istituzione dell'Ufficio del giudice. In particolare si prevede la creazione di una nuova figura, l'assistente di studio, selezionato tra laureati in possesso di laurea specialistica. Una proposta che potrebbe anche aprire nuove opportunità professionali.
 
 
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pubblicata il 26 novembre 2011

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