"Federalismo demaniale: benefici per pochi"

19 marzo 2010

"I 130 milioni stanziati dal Governo per le scuole paritarie sono il positivo risultato di un impegno bipartisan del Parlamento. Ma se per il 2010 la maggioranza di CentroDestra ci ha messo una pezza, grazie alle entrate una tantum, che cosa succederà per il 2011 e il 2012 considerato che nel bilancio dello Stato è previsto un taglio del 45% dei contributi?". L'on. Simonetta Rubinato replica al collega Bitonci sulla distribuzione delle risorse previste nel decreto discusso in Commissione Bilancio della Camera. "Complessivamente nel 2010 saranno stanziati 540 milioni di euro - spiega la parlamentare del Pd - la stessa cifra deliberata nel 2008 dal Governo Prodi (erano 535). Ma le nostre scuole materne paritarie hanno bisogno di certezze. Con gli stanziamenti attualmente in bilancio nel 2011 rischiano la chiusura a meno che non raddoppino le rette a carico delle famiglie. Il Governo deve dirci dove troverà i 228 milioni che mancano all'appello sia per il 2011 che per il 2012, visto che attualmente ne sono previsti soltanto 312 per anno. E a pensare che la maggioranza di Centro Destra non perde occasione per professare il proprio impegno per la parità scolastica!".

"Tutto questo accade mentre anche la Lega vota a favore di un altro contributo di 80 milioni di euro per Roma capitale - continua l'on. Rubinato -. Capisco il disagio del collega Bitonci che ha dovuto alzare la mano in Commissione, mentre io ho votato contro. Ma non può sostenere che i problemi si risolvono con il federalismo demaniale. La Lega sta annunciando ai quattro venti che questa è la soluzione di tutti i mali degli Enti locali. A goderne i frutti saranno i pochi Comuni che, come dice Bitonci, potranno contare sui canoni demaniali derivanti da spiagge e lidi: gli unici ad essere felici saranno da noi i Comuni costieri della provincia di Venezia (peraltro già in testa alla classifica veneta per trasferimenti) e tra quelli che hanno meno sofferto per il taglio dell'Ici, visto che hanno le seconde case. Buon per loro. Il federalismo demaniale produrrà benefici, forse per 150 Comuni in tutta Italia, mentre per tutti gli altri sarà un'altra beffa, perché, in alcuni casi, riceveranno in dote beni in grave stato di manutenzione e gravati di vincoli e servitù, su cui non potranno fare investimenti a causa del patto di stabilità, e nella maggior parte dei casi non riceveranno alcun bene".

"La cosa da fare con urgenza - conclude l'on. Rubinato - è quello di iniziare un graduale superamento della spesa storica, partendo dal dare ossigeno ai 2.935 Comuni sotto dotati nei trasferimenti, tra cui molti Comuni del Veneto. Ma i miei emendamenti che andavano in tal senso sono stati tutti bocciati".

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pubblicata il 19 marzo 2010

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