Risolvere l'empasse delle caserme

30 dicembre 2011

L'on. Simonetta Rubinato ha depositato stamane alla Camera un'interrogazione per chiedere al Governo di sbloccare con urgenza la situazione che impedisce ai Carabinieri di poter utilizzare la nuova caserma di Conegliano. L'edificio - si legge nel testo indirizzato ai Ministri dell'interno Anna Maria Cancellieri e dell'economia Mario Monti - è pronto chiavi in mano e potrebbe consentire agli uomini dell'Arma di avere a disposizione più del doppio dello spazio ora occupato e con soluzioni logistiche molto più adeguate alle esigenze operative. "Il blocco di fatto da più di un anno delle procedure di stipula di locazioni, determinato da una norma voluta da Tremonti (per accentrare il controllo all'Agenzia del Demanio), unito ai tagli dei fondi - spiega la deputata trevigiana del Pd - sta creando gravi problemi anche alla gestione di analoghe situazioni nella stessa provincia di Treviso, come per esempio a Valdobbiadene, Asolo e Oderzo. Il nuovo Governo nella manovra ha già corretto quella norma, ma resta il problema delle coperture finanziarie. Confido che i nuovi Ministri assumano delle iniziative al più presto per porre rimedio a questa incertezza, oltre che giuridica e logistica, soprattutto finanziaria, superando l'empasse creato dal Governo Berlusconi-Bossi".

Nell'interrogazione presentata stamane l'on. Rubinato chiede al Governo di dare adeguate indicazioni affinché la Prefettura di Treviso possa procedere alla stipula del contratto di locazione della caserma di Conegliano all'Arma dei Carabinieri. E chiede inoltre siano stabiliti dei criteri omogenei in via generale, atti a dare - in questo e negli altri casi analoghi - certezza alla copertura finanziaria dei contratti, con la definizione di un canone di locazione che non pregiudichi gli equilibri di bilancio degli enti locali, anche stanziando le necessarie risorse aggiuntive, e a consentire quanto prima l'utilizzo da parte dei militari dell'Arma degli edifici già realizzati. "E' necessario trovare al più presto una soluzione - conclude la deputata - per evitare lo spreco di denaro pubblico, facendo sì che gli immobili siano quanto prima utilizzati per garantire ai cittadini un adeguato livello di sicurezza".

 

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pubblicata il 30 dicembre 2011

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