Vertenza Ditec: sollecitato il ministro Passera a trovare una soluzione

26 gennaio 2012

ditecMercoledì mattina scorso il sottosegretario allo sviluppo economico, Massimo Vari, è intervenuto in X Commissione della Camera per rispondere alla mia interrogazione sulla Ditec, azienda di Quarto d’Altino i cui lavoratori sono riuniti ormai da tre settimane in assemblea permanente per chiedere il ritiro del piano di licenziamenti annunciato dalla multinazionale Assa Abloy. Il Sottosegretario ha confermato che il Governo ha  chiesto ai vertici della multinazionale svedese di cambiare la loro decisione in merito al progetto di delocalizzazione e al piano di licenziamenti. Sulla base degli esiti e delle verifiche in corso è stato riconvocato il tavolo di confronto per il prossimo 2 febbraio. Il Governo ha anche espresso la disponibilità ad aprire una riflessione sulla mia proposta di avanzare con urgenza delle iniziative di carattere legislativo affinché in casi come questi, nel rispetto proprio delle regole del mercato, siano stabiliti in via preventiva e generale dei criteri per quantificare i costi conseguenti alla delocalizzazione sul piano occupazionale, sociale ed ambientale, di cui la proprietà aziendale deve farsi carico quando la dismissione non è giustificata da crisi o cali del fatturato.  Nel pomeriggio di mercoledì ho approfittato quindi della presenza in Aula del Ministro Passera per illustrargli personalmente l’assurda vicenda invitandolo a prendersi a cuore il futuro dei lavoratori di un’azienda, vitale e competitiva, che rischia la chiusura a causa delle logiche ‘usa e getta’ delle multinazionali.  

Nel mattino di venerdì 27 gennaio ho quindi partecipato all’assemblea dei lavoratori della Ditec aperta ai rappresentanti delle istituzioni. “Desidero esprimere il mio apprezzamento – ho detto ai lavoratori - per la serietà con cui state portando avanti questa battaglia, che è una battaglia di civiltà oltre che di difesa del vostro posto di lavoro. Ho personalmente sottolineato al sottosegretario Vari e al ministro Passera la speranza che voi riponete nell’azione del governo per contrastare il piano dell’azienda, oltre che il valore simbolico assunto da questa vicenda per dimostrare la capacità del nostro Paese di tutelare le aziende competitive e vitali. Il Governo, pur nei ristrettissimi spazi consentiti dai piani della multinazionale Assa Abloy, sta verificando la possibilità di preservare la capacità produttiva della Ditec nel territorio nazionale, e in particolare a Quarto d’Altino, valorizzando la disponibilità a collaborare manifestata dalle istituzioni locali e dalle organizzazioni sindacali per migliorare ulteriormente la produttività dell’azienda. Perciò anche se non sappiamo come finirà questa vicenda, vi assicuro che non lasceremo nulla di intentato perché l’esito possa essere positivo.”
 
 
mimetype LEGGI LA RISPOSTA DEL GOVERNO ALL'INTERROGAZIONE E LA REPLICA DELL'ON. RUBINATO

pubblicata il 26 gennaio 2012

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