«Alcuni politici del Carroccio dovrebbero prendere esempio dai comportamenti degli uomini di Chiesa, che hanno saputo trovare il giusto equilibrio tra l'accoglienza degli immigrati e il rispetto delle nostre regole: da un lato chiarendo che un luogo dedicato alla pastorale cristiana non può dare ospitalità in via definitiva alla preghiera dei fedeli musulmani, dall'altro ponendo la società civile e le altre Istituzioni di fronte alla responsabilità di trovare soluzioni alle domande nuove che pone una società multietnica.
Non spetta solo alla Chiesa dare risposte, anche se fino a qui si è fatta carico di offrire un'accoglienza provvisoria a questi bisogni.
Le Istituzioni pubbliche devono consentire a coloro che ormai da decenni lavorano, vivono e crescono i loro figli nelle nostre comunità di poter professare la propria fede religiosa, purché ciò avvenga nel pieno rispetto della Costituzione e delle leggi dello Stato.
Esprimo la mia solidarietà al Vescovo di Treviso, Mons. Andrea Bruno Mazzoccato, che ha dovuto subire le indebite e sguaiate ingerenze leghiste nell'esercizio del suo ministero e lo ringrazio per i segni di apertura che rivolge ai fedeli di altre religioni: segni che incoraggiano gli sforzi di quanti, per il bene delle nostre comunità, lavorano per favorire la convivenza di culture diverse. Esprimo infine apprezzamento per il rispetto delle decisioni ecclesiastiche da parte della comunità musulmana».
