Votata la fiducia sul decreto Semplificazioni

15 marzo 2012

montecitorioMartedì in Aula abbiamo dato il via libera, con 442 sì e 52 no, al decreto semplificazioni che ora passa al Senato. Sono molte le novità che sono state inserite nel provvedimento durante la discussione in commissione a Montecitorio. Nel corso dell'esame parlamentare il decreto semplificazioni è stato fortemente migliorato grazie all'azione del Pd. Si pensi all'introduzione del Programma Triennale Taglia-Costi per la pubblica amministrazione, alla marca da bollo telematica, al pagamento online delle multe, all'utilizzo dei permessi invalidi in tutta Italia, alla definizione a livello nazionale della durata delle esenzioni dei malati cronici, all'acquisizione d'ufficio del documento unico di regolarità contributiva, alla cartella clinica elettronica, all'acquisizione d'ufficio del certificato antimafia, all'estensione dell'autocertificazione anche agli immigrati, alla premialità per le Pmi nella selezione e nel finanziamento dei progetti di ricerca, all'introduzione di un'agenda digitale che promuova il patrimonio informativo pubblico migliorando i servizi ai cittadini.

La votazione finale è arrivata al termine della discussione e votazione sui numerosi ordini del giorno (con il governo che è andato sotto su alcuni di essi). Segnalo in particolare quelli da me sottoscritti: il n. 87 (clicca qui), a prima firma del collega Mantovano, accolto, che impegna il Governo ad avviare una campagna informativa pubblica sui rischi derivanti dal gioco d'azzardo e un'azione di sensibilizzazione nelle scuole, in attesa che i lodevoli propositi manifestati pubblicamente da alcuni Ministri si traducano in un disegno di legge o comunque in un'azione concreta dell'esecutivo. E ancora, il n. 92 (clicca qui), a prima firma del collega Porfidia, che impegna il Governo a promuovere una revisione del meccanismo dell'IMU a favore delle aziende agricole, fortemente penalizzate dalla nuova imposta (secondo le associazioni di categoria si tratta di un peso fiscale di oltre 1,2 miliardi di euro), prevedendo una tassazione diversa per gli stabili agricoli non più funzionali all'attività agricola e trasformati in abitazione e i fabbricati strumentali all'azienda e che da sempre sono stati inseriti nel valore dei terreni.  Su questo odg il Governo aveva dato parere contrario, ma ha dovuto rimettersi all'aula, che l'ha votato praticamente all'unanimità. E infine il n. 103 (clicca qui), a prima firma del collega Frassinetti, che impegna il Governo ad assicurare un monitoraggio ed un eventuale recupero dei fondi per l'edilizia scolastica ad oggi stanziati ma non spesi, compreso il miliardo di euro proveniente dai fondi FAS, valutando l'opportunità di rendere meno stringenti i vincoli finanziari del patto di stabilità in materia di spesa a favore delle regioni, province e comuni che intendano mettere in sicurezza gli edifici scolastici o edificarne. Ordine del giorno accolto dal Governo.  Infine, ho votato a favore (in difformità del gruppo, che ha votato contro per il parere contrario del Governo) anche dell'odg n. 120 (clicca qui), a prima firma del collega Lombardo, a favore della compensazione dei crediti e debiti fiscali e previdenziali delle piccole e medie imprese.

pubblicata il 15 marzo 2012

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