Gioco d'azzardo: maggiore trasparenza e contrasto all'evasione fiscale e alle infiltrazioni mafiose

27 aprile 2012

azzardoL'aggravarsi della situazione da dipendenza da gioco d'azzardo in Italia ha raggiunto livelli allarmanti. Il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) ha confermato, con dati inconfutabili, la drammaticità di questa situazione: quattro italiani su dieci sono dediti al gioco, per un totale di 17 milioni di persone coinvolte, direttamente o indirettamente. Esso, quindi, è divenuto una sorta di epidemia sociale che condiziona i già magri bilanci di molte famiglie italiane.

In attesa che il Governo affronti, con determinazione, la questione, dando seguito alle intenzioni manifestate in tal senso dai ministri Riccardi e Balduzzi, abbiamo ritenuto necessario, di fronte alla gravità della situazione, presentare un disegno di legge, integrativo di quelli già presentati in Parlamento, che contenga norme più stringenti in termini di "disciplina e sanzioni relative al settore del gioco e delle scommesse, delle attività e per la prevenzione dell'evasione fiscale e delle infiltrazioni criminali". Si tratta della proposta di legge a prima firma del collega Touadi.

Proponiamo, tra l'altro, una sanzione amministrativa da 100.000 a 200.000 euro per i soggetti che promuovono in Italia campagne informative e di pubblicità in favore di soggetti esteri che raccolgono gioco in Italia e per coloro i quali realizzano attività di gioco sul territorio nazionale per conto di operatori di gioco non autorizzati dall'AAMS. Chiediamo anche che le società che operano nel settore dei giochi siano obbligate a rendere nota l'identità degli effettivi proprietari delle partecipazioni.

 

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pubblicata il 27 marzo 2012

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