L'aggravarsi della situazione da dipendenza da gioco d'azzardo in Italia ha raggiunto livelli allarmanti. Il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) ha confermato, con dati inconfutabili, la drammaticità di questa situazione: quattro italiani su dieci sono dediti al gioco, per un totale di 17 milioni di persone coinvolte, direttamente o indirettamente. Esso, quindi, è divenuto una sorta di epidemia sociale che condiziona i già magri bilanci di molte famiglie italiane.
In attesa che il Governo affronti, con determinazione, la questione, dando seguito alle intenzioni manifestate in tal senso dai ministri Riccardi e Balduzzi, abbiamo ritenuto necessario, di fronte alla gravità della situazione, presentare un disegno di legge, integrativo di quelli già presentati in Parlamento, che contenga norme più stringenti in termini di "disciplina e sanzioni relative al settore del gioco e delle scommesse, delle attività e per la prevenzione dell'evasione fiscale e delle infiltrazioni criminali". Si tratta della proposta di legge a prima firma del collega Touadi.
Proponiamo, tra l'altro, una sanzione amministrativa da 100.000 a 200.000 euro per i soggetti che promuovono in Italia campagne informative e di pubblicità in favore di soggetti esteri che raccolgono gioco in Italia e per coloro i quali realizzano attività di gioco sul territorio nazionale per conto di operatori di gioco non autorizzati dall'AAMS. Chiediamo anche che le società che operano nel settore dei giochi siano obbligate a rendere nota l'identità degli effettivi proprietari delle partecipazioni.