I lavoratori cosiddetti
‘discontinui' rappresentano un concorso stabile all'organizzazione del soccorso
pubblico del nostro Paese, costituendo una parte del personale qualificata e
indispensabile per il funzionamento dei comandi provinciali di Vigili del
fuoco. Ma per effetto delle norme vigenti, in particolare per effetto dell'art.
4 della legge di stabilità 2012, essi ancor oggi si vedono negati alcuni dei
diritti economici e contrattuali spettanti ai lavoratori subordinati. Una
situazione insostenibile che ha dato il via a numerose cause giudiziarie. Lo
scorso 26 gennaio la Camera ha approvato un ordine del giorno con il quale il
Governo si è impegnato a predisporre una nuova regolamentazione del servizio
del volontariato nel Corpo che distingua nuovamente la figura del discontinuo,
che a tutti gli effetti è un lavoratore a tempo determinato, da quella del
volontario.
Per sapere quali iniziative il Governo ha già predisposto o intende predisporre a breve per adempiere agli impegni assunti, l'on. Ettore Rosato ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno, Cancellieri. L'interrogazione, da me sottoscritta, sollecita anche il Governo ad avviare al più presto una procedura per il pagamento mensile e puntuale dei lavoratori discontinui che oggi devono subire anche ritardi nei pagamenti che aggravano la già difficile situazione di lavoratori precari.