In municipio a Roncade l'ONG Tostan France, contro le mutilazioni genitali femminili

02 aprile 2012

tostan_franceHo ricevuto in municipio la direttrice di Tostan France, Marine Casaux-Bussière, e il coordinatore nazionale dell'emigrazione regionale del Senegal, Bacary Tamba, già deputato della regione di Casamance. Tostan France fa parte dell'ONG internazionale Tostan, la cui missione in 8 paesi africani e più di 700 villaggi è quella di contribuire al rafforzamento delle capacità delle comunità locali per uno sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti umani. Con molti anni di presenza sul campo ed un costante processo di ricerca-azione condotta in collaborazione con l'UNICEF e altri partner, Tostan ha sviluppato in Senegal da oltre 20 anni un programma originale di educazione non formale chiamato il programma di costruzione Comunità-Capacità.

Tra gli obiettivi del programma vi è anche quello di rendere coscienti le donne dei loro diritti fondamentali e della pari dignità con gli uomini, anche per far cessare le pratiche delle mutilazioni genitali femminili (escissione) praticate sulle ragazzine, con un danno irreparabile alla qualità della loro vita e alla loro salute. Ad oggi più di 5.000 villaggi hanno fatto dichiarazione pubblica di aver cessato la pratica dell'escissione. Succede però che spesso l'escissione viene praticata sulle bambine e ragazzine emigrate dal Senegal nei paesi Europei o nate qui da genitori senegalesi. La lontanza da 15-20 anni dal Paese d'origine fa sì, infatti, che non sapendo dell'evoluzione sociale nel loro Paese o villaggio d'origine, e volendo rafforzare la propria identità etnica, la pratica dell'escissione risulti diffusa proprio in Europa.

Ecco che allora vengono organizzati degli incontri anche nei paese europei per informare le comunità all'estero dei cambiamenti nel paese d'origine. Il signor Bacary Tamba è venuto più volte in  Italia proprio per questo e domenica ha partecipato a uno di questi incontri a Conegliano, con la comunità degli djiola (etnia del Senegal) residenti nella provincia di Treviso. Mi ha spiegato quindi che il suo obiettivo è quello di arrivare a fare in Italia una grande festa per l'abbandono della pratica delle mutilazioni genitali femminili: arrivare cioè alla dichiarazione pubblica da parte della comunità senegalese in Italia dell'abbandono della pratica dell'escissione, inserendola in una più ampia dichiarazione dei diritti inviolabili delle donne. Perchè le donne sono una risorsa strategica di cui le comunità non si possono privare per il loro sviluppo.

Per questo Bacary Tamba sta chiedendo l'aiuto delle istituzioni italiane, anche per far conoscere alle donne che risiedono qui (di solito ristrette in casa) che la legge italiana vieta queste pratiche e riconosce loro gli stessi diritti degli uomini.

Nella nostra conversazione (in lingua francese) abbiamo condiviso che il primo passo in questa direzione è favorire nelle donne la conoscenza della lingua italiana, uno strumento fondamentale per la successiva integrazione ed il riconoscimento di diritti fondamentali ed opportunità sociali, sia per loro che per i loro figli.

Dopo aver ascoltato il dramma delle donne 'escisse', l'esperienza e le  iniziative di Tostan France, gli ho naturalmente dato la mia disponibilità a collaborare per quanto possibile, raccontando loro come quest'anno la nostra amministrazione comunale sia rimasta tra le poche della provincia di Treviso che ha voluto difendere con le unghie e con i denti il corso di italiano per le donne immigrate, finanziandocelo da soli in Comune, nonostante gli ulteriori tagli alle risorse impostici dallo Stato, visto che la Provincia ha azzerato il suo contributo. La frequenza al corso è così raddoppiata rispetto all'anno scorso (le donne che lo frequentano regolarmente sono quasi una trentina) ed abbiamo anche approntato un servizio di baby-sitteraggio per i bambini fino ai tre anni.
 

Devo ammettere che dopo l'incontro con Tostan France siamo davvero orgogliosi come amministratori di Roncade di avere fatto questa scelta. Ringrazio anche la prof. Maria Pupo, che mi ha dato l’opportunità di fare questo incontro.

pubblicata il 02 aprile 2012

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