Ditec, dall'Ikea un buon esempio

11 aprile 2012

"La scelta di Ikea di investire sulla produzione in Italia, e in particolare in Piemonte, Veneto e Lombardia, è un argomento fondamentale da utilizzare per convincere Assa Abloy, altra multinazionale svedese, a non delocalizzare per dare invece continuità al sito produttivo della Ditec di Quarto d'Altino". Lo affermano l'on. Simonetta Rubinato e Silvia Conte, sindache di Roncade (Tv) e Quarto d'Altino (Ve), da mesi impegnate al fianco dei lavoratori per scongiurare il pericolo di chiusura di un'azienda sana e competitiva. "La decisione di Ikea è motivata da ragioni economiche e di convenienza su cui dovrebbe riflettere anche il management di Assa Abloy, ovvero dall'ottima esperienza acquisita in questi anni dal colosso svedese del mobile con i fornitori del nostro territorio sia in termini di qualità che di flessibilità sui cambiamenti dei prodotti - spiegano le due prime cittadine -. I livelli raggiunti dalla nostra filiera produttiva del legno-arredamento sono pari a quelli della filiera dell'automazione per la casa e gli stabilimenti industriali, rappresentata da aziende come Ditec, Came o Nice. Non è un caso che queste aziende siano insediate nel nostro territorio, né che tutte abbiamo aumentato il loro fatturato in questi anni. Per questo non possiamo rassegnarci alla decisione dell'Assa Abloy di spostare la propria produzione in altri Paesi: le istituzioni, dallo Stato alla Regione, hanno il dovere di giocare ogni carta per far loro cambiare idea. Il tempo stringe ed ogni giorno che passa aumenta il rischio di perdere un pezzo pregiato del nostro sistema produttivo".
"L'amministratore delegato di Ikea ha dichiarato che il vero problema dell'Italia è l'incertezza della burocrazia e della politica. Il modo in cui è stata gestita di recente la vicenda dell'outlet di Roncade - conclude l'on. Rubinato - la dice lunga sull'incapacità della politica veneta, e non solo della maggioranza di centro destra, di assumersi le proprie responsabilità per dare certezze normative agli investitori".

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pubblicata il 11 aprile 2012

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