Vertice UE: il premier Monti ha saputo far valere le ragioni dell'Italia e dell'Europa

27 giugno 2012

montiMartedì 26 giugno scorso il discorso che il premier Mario Monti ha tenuto alla Camera, in vista del vertice Ue di Bruxelles, è stato forte e determinato. Pur consapevole di quanto sia intenso e carico di preoccupazione il momento che viviamo per il futuro dell'Unione Europea e la grande difficoltà del prossimo negoziato del Consiglio europeo, ha parlato con la determinazione del leader che vuole essere protagonista di una soluzione positiva, rappresentando l'Italia con la schiena dritta di fronte a Paesi come la Germania e la Francia.

Nella sua conclusione ha voluto rispondere con fermezza al subdolo attacco ricevuto da Berlusconi, ma soprattutto rassicurare gli italiani, con queste parole: "C'è uno spazio negoziale molto aperto... questa non sarà una riunione nella quale si andrà ad apporre un visto formale a documenti pre-preparati. Quindi, per quanto mi riguarda, sono pronto a restare oltre il limite previsto per la riunione del Consiglio europeo e per il vertice Euro e a lavorare fino a domenica sera, se sarà necessario, perché alla riapertura del mercato, lunedì 2 luglio, ci si presenti irrobustiti da un pacchetto per la crescita, una visione per il futuro dell'integrazione, ma anche da meccanismi soddisfacenti per reggere alle tensioni del mercato. Non possiamo permetterci che questa straordinaria opera della costruzione europea, alla quale l'Italia ha sempre contribuito, possa andare distrutta".

Per questo, dopo averlo ascoltato, mi ero convinta che l'Italia sarebbe stata rappresentata al meglio al vertice di Bruxelles e, intervenendo su facebook, mi sono augurata che gli italiani anche in questa sfida cruciale facessero sentire il loro tifo per il Presidente Monti come per la nazionale di calcio. Così è stato: nella notte di giovedì 28 scorso abbiamo celebrato due gran belle vittorie, quella della nazionale, che ha scaldato il cuore di tanti italiani, e quella del Presidente Monti, che è stata decisiva per sbloccare il vertice di Bruxelles (clicca qui) e che ci auguriamo abbia messo la nave europea nella giusta rotta. L'Italia, soprattutto nelle difficoltà, ha dimostrato ancora una volta di essere protagonista ed è tornata la speranza di cominciare a vedere una luce in fondo al tunnel.

Anche se c'è una differenza tra la vittoria della nazionale sulla Germania e quella di Monti sulla Merkel: nella prima la vittoria è stata solo nostra, nella seconda la vittoria è stata per il futuro di tutta l'Europa.
 
 
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pubblicata il 27 giugno 2012

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